Una delegazione valdostana a Torino all'iniziativa per sostenere il latte "Made in Italy"
AOSTA. Ci sarà anche una delegazione della Valle d'Aosta alla manifestazione in favore del latte italiano organizzata da Coldiretti a Torino e nelle altri maggiori città italiane.
L'intenzione è di organizzare la più grande operazione pubblica di mungitura con una finalità: salvare il latte "made in Italy" e, con esso, gli allevatori (#stoconchimunge è l'hashtag lanciato per l'occasione).
Il mercato del latte sta attraversando un periodo difficilissimo, spiega Coldiretti, tra prezzi alla stalla di 35 centesimi al litro e ingenti quantitativi di prodotto provenienti dall'estero spesso spacciati per prodotto italiano vista l'assenza della tracciabilità del latte a lunga conservazione. «Nella nostra Regione, al momento, non abbiamo preoccupazioni di quantitativi significativi di latte importati» evidenzia il presidente Giuseppe Balicco, poiché «la stragrande maggioranza del latte è destinato alla produzione di Fontina Dop che, come noto, si può realizzare solo con latte da razze valdostane e solo sul territorio della Regione Valle d'Aosta. E' chiaro, però, che i mercati sono collegati e ulteriori diminuzioni potrebbero presto preoccupare anche i nostri allevatori». «Altra cosa - aggiunge Balicco - il latte alimentare UHT e molti formaggi che arrivano tutti i giorni sulle tavole dei nostri consumatori i quali, quasi sempre inconsapevolmente, consumano materia prima proveniente dall'estero».
Coldiretti ritiene reale il rischio che si arrivi all'appuntamento dell'Expo, dove è centrale il tema del cibo, mentre le stalle chiudono a causa del crollo dei prezzi. «Quando una stalla chiude - conclude amaramente Balicco - è definitivo, non riaprirà mai più, ma forse è proprio quello che vogliono certe multinazionali dell'agroalimentare».
Marco Camilli
