Sarà istituito un Osservatorio di mercato per monitorare la situazione
AOSTA. Circa 47 milioni di euro di Pil andati in fumo ed una diminuzione dei fatturati dal 2008 pari al 20%. E' la Cassa Edile di mutualità e di assistenza della Valle d'Aosta a fornire gli ultimi, preoccupanti, dati sulla situazione del settore dell'edilizia in Valle d'Aosta.
«E' un momento drammatico - ha confermato la presidente Rosanna Pagani Lero -. C'è bisogno di un intervento pesante ed immediato nel settore. Un tempo la salute dell'edilizia si vedeva dal numero delle gru dei centri abitati, oggi non ci sono più gru».
Dal 2008 le imprese attive sono passate da 746 a 508 e occupano 2.660 lavoratori (erano 3.890). Il crollo, come è già stato segnalato in altre occasioni, è causato anche al calo degli investimenti da parte della Regione che per la Cassa Edile è quantificabile nel 66%, con un calo del fatturato legato alle opere pubbliche del 30%.
Segno "meno" anche per la nuova edilizia, con fatturati calati del 27%, mentre il settore delle ristrutturazioni e delle riquailficazioni riesce a tenere grazie agli incentivi fiscali.
La Cassa Edile ha annunciato la costituzione di un Osservatorio di mercato sul sistema delle costruzioni in Valle d'Aosta con lo scopo di «monitorare costantemente la situazione e le prospettive di crescita».
C.R.
