Turismo in Valle d'Aosta, bene gennaio: crescono anche i flussi di italiani

 

Monte Bianco e Monte Cervino i comprensori più gettonati, ma Breuil batte Courmayeur

Breuil-centroAOSTA. Inizia bene il 2015 per il settore turistico valdostano. Per il secondo anno consecutivo, dopo l'annus horribilis 2013, nel mese di gennaio i flussi sono in aumento: gli arrivi sono stati 93.821, in crescita dell'8% su gennaio 2014, mentre le presenze sono aumentate del 6% a quota 356.898. I dati sono stati diffusi dall'assessorato regionale al turismo.

Più nel dettaglio, l'incremento degli arrivi è determinato dal +9% di italiani e dal +7% di stranieri mentre quello delle presenze è frutto del +9% dei primi e del +3% dei secondi.

La provenienza - A gennaio i turisti che hanno varcato i confini della Vallée erano al 51% italiani e di questi il 67% proviene da Lombardia, Piemonte e Liguria. Tra gli stranieri invece il 37% parlava inglese ed il 16% russo o ucraino.

La destinazione - I comprensori del Monte Bianco e del Monte Cervino si spartiscono oltre la metà della "torta" con rispettivamente 29% e 24% delle presenze. Guardando però alle singole località, Breuil Cervinia supera Courmayeur per quota di presenze: 17% contro 13%. Invece l'area del Monte Rosa e di Aosta e dintorni hanno raccolto, nell'ordine, il 17% e il 15% delle presenze.

Tipologia ricettiva - I turisti preferiscono sempre gli alberghi (73% delle presenze) e soprattutto i 3 e 4 stelle. Crollano invece le case per ferie (-21% di arrivi e -16% di presenze). Gli hotel sono inoltre le uniche strutture a poter vantare un tasso di occupazione netto superiore al 50% (51% per la precisione, con un aumento del 3% tra 2014 e 2015).

 

E.G.

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