Crisi, gli imprenditori valdostani si mantengono prudenti anche se sale l'ottimismo

 

La presidente di Confindustria Pirovano: "serve la cooperazione di tutti gli attori del sistema economico"

industriaAOSTA. Appare un po' di ottimismo nelle sensazioni degli imprenditori valdostani sull'andamento economico nel secondo trimestre del 2015. Il 30,3 per cento degli intervistati da Confindustria Valle d'Aosta prevedono infatti un miglioramento della situazione.

Monica Pirovano, presidente di Confindustria Valle d'Aosta, commentando i risultati dell'indagine previsionale spiega che l'esame complessivo dei dati ottenuti «ci portano a nutrire un certo ottimismo, complici alcuni importanti elementi esterni quali la svalutazione del cambio dell'Euro che può ridare slancio alle esportazioni, il prezzo basso del petrolio e l'auspicato miglioramento del credito alle imprese in seguito alle misure espansive della BCE».

Per il consolidamento delal ripresa però «è necessaria la cooperazione di tutti gli attori del sistema economico alla definizione di politiche mirate di sviluppo che portino a delle riforme in grado di innescare meccanismi virtuosi. Penso, in particolar modo - prosegue Pirovano - ad una disciplina organica delle leggi di concessione di finanziamenti alle imprese e all'attivazione della staffetta generazionale per ridurre la disoccupazione giovanile».

L'ottimismo è legato soprattutto alle attese sulle esportazioni e sui nuovi ordini, invece resta sostanzialmente stabile il dato relativo al grado medio di utilizzo degli impianti.

D'altra parte non migliora la propensione agli investimenti. Gli imprenditori che dichiarano di non poter programmare investimenti aumenta dall'80% del trimestre precedente all'82% attuale. C'è poi un 70% e oltre di imprenditori che continuano a ricevere i pagamenti in ritardo.

Sul fronte della produzione, il saldo fa rilevare un consistente rialzo: da -13,04% a 3,85% tornando ad attestarsi su valori positivi dopo i due cali consecutivi registratisi nei trimestri precedenti. Migliora il trend relativo alla quota di imprese che prevede di effettuare interventi per ampliamento della capacità produttiva che infatti passa dal 19% del trimestre precedente al 29% dell'attuale.

Stabile, infine, il dato relativo alle aspettative in merito all'andamento occupazionale mentre si riduce la propensione a ricorrere alla Cassa integrazione.

 

E.G.

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075