Nel 2015 i turisti russi in Italia in calo fra il 30 e il 50%

Ricerca dell'Enit Mosca: le stime riferite ai primi 4 mesi dell'anno

italia-russiaLe tensioni geopolitiche internazionali e crisi del Rublo influiscono pesantemente anche sul turismo russo in Italia. Secondo le stime elaborate da Enit Mosca, il calo dei flussi turistici verso il Belpaese si aggira tra il 30 e il 50% nei primi quattro mesi di quest'anno, dopo anni di forte crescita e un 2014 che si è chiuso a + 3%. E' questa l'istantanea della ricerca “Mercato turistico russo” firmata da Enit Mosca e presentata oggi a Catania nell'ambito del 7° business forum italo russo, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia con il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Banca Intesa Russia.

«La difficile congiuntura economica creata da sanzioni, controsanzioni, crisi valutaria sta allontanando il gradimento dei russi verso il nostro Paese che rischia di retrocedere nella classifica generale delle principali destinazioni vacanziere dei turisti russi che, solo l'anno scorso, vedeva l'Italia collocarsi all’8 posto - ha commentato Domenico Di Salvo, direttore di Enit Mosca nella sessione del forum italo russo dedicata al turismo - dietro a Turchia, Egitto e Grecia, ai primi posti per preferenza».

In Valle d'Aosta, secondo i dati Istat, nei mesi di gennaio e febbraio i turisti provenienti da Russia e Ucraina sono diminuiti del 20% in entrambi i mesi e le presenze sono crollate del 26% rispetto al 2014.

«Nonostante le condizioni economiche avverse – ha proseguito di Salvo – occorre continuare a potenziare l’offerta con standard adeguati per aumentare l’attrattività del nostro Paese rispetto ai nostri principali competitor».

Sul fronte dei numeri del mercato turistico russo in Italia registrati da Enit Mosca, la crescita del 2014 (+3%) si è tradotta positivamente anche in termini di capacità di spesa dei russi in Italia: +2,3% per 1,4 mld di euro, superando del doppio quella dei viaggiatori brasiliani a quota 600 mln di euro e degli altri Paesi Bric, Cina (oltre 400 mln di euro) e India (circa 180 mln di euro).

Per quanto riguarda i prodotti di interesse della destinazione Italia - ha concluso Di Salvo, direttore di Enit Mosca: «Arte e cultura, mare e neve rappresentano ancora la domanda preponderante e attuale dei turisti russi. Tra le nuove tendenze in crescita quelle offerte dalle località dei laghi, terme e wellness, borghi e città d'arte minori, mentre si stanno affacciando tra le emergenti, anche il turismo enogastronomico, la montagna estiva e la vacanza attiva».

 

Clara Rossi

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