Pensioni, Spi Cgil: 10mila valdostani coinvolti dal rimborso

 

Previsti rimborsi una tantum fino a 750 euro

Soldix300AOSTA. "Siamo soddisfatti per la parte che verrà restituita, specie in un momento di ristrettezze economiche come quello che stiamo attraversando, ma non bisogna dimenticare che dalle tasche dei pensionati sono stati prelevati, in quattro anni, oltre 16 miliardi di euro, mentre alle grandi rendite non è stato chiesto nulla". Così il segretario regionale dello Spi Cgil, Gaetano Maiorana, sul rimborso delle pensioni dovuto alla bocciatura del blocco delle rivalutazioni introdotto con la riforma Fornero del 2011.

Il provvedimento sul mancato adeguamento delle pensioni varato dal Cdm lo scorso lunedì redistribuisce più di 2 miliardi di euro con rimborsi una tantum dai 278 ai 750 euro a favore di 3,7 milioni di pensionati. A livello regionale i coinvolti sono circa 10.000.

In Italia, rileva lo Spi Cgil, "gli esclusi sono 670.000 e sono coloro che hanno una pensione il cui valore lordo mensile supera i 2.886 euro (sei volte il trattamento minimo).

Dai rimborsi rimarranno fuori inoltre tutti quei pensionati che al momento del blocco delle pensioni (gennaio 2012) ricevevano un assegno mensile lordo inferiore ai 1.400 euro (tre volte il trattamento minimo), perché a loro, grazie alla battaglia fatta a suo tempo dai Sindacati dei pensionati, l'indicizzazione è stata riconosciuta".

"Il governo - riprende Maiorana - non può cavarsela con queste insufficienti elargizioni. Noi insistiamo per avere un confronto di merito per affrontare tutte le problematiche che riguardano la previdenza. Come sempre gli anziani sono chiamati a contribuire per risanare il bilancio del nostro Paese e per rimediare alle scelte irresponsabile del potere politico".

 

Elena Giovinazzo

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