Bon de chauffage 2015, domande anche on line ed erogazione in 15 giorni

 

Definiti importi (300 o 350 Euro) e limiti di reddito per l'accesso al contributo

bon-chauffage15AOSTA. Il governo regionale ha approvato oggi in via definitiva i criteri e le modalità di erogazioe del Bon de Chauffage 2015. La delibera è tornata in Giunta per il secondo e ultimo via libera dopo i passaggi in Consiglio permanente degli Enti locali ed in Commissione consiliare e definisce chi ha diritto al contributo e l'entità delle somme da liquidare.

L'importo cambia in base al numero dei componenti della famiglia. Per la famiglia anagrafica con un solo componente il contributo è di 300 Euro se il reddito non supera il limite massimo di 16.000 Euro. Per due componenti il limite di reddito sale a 23.000 Euro ed il contributo è sempre di 300 Euro. Il Bon de Chauffage sarà invece di 350 Euro sia per le famiglie con 3 componenti con un reddito massimo di 33.000 Euro sia per quelle con 4 o più componenti ed un reddito entro i 40.000 Euro.

Come presentare domanda
Per semplificare le procedure è stato riattivato il sistema online. Chi ha già beneficiato del contributo nel 2014 può accedere dalle ore 9 del 1° ottobre 2015 al 31 gennaio 2016 alla procedra online, sul sito della Regione, e integrare la domanda già presentata negli anni precedenti indicando il reddito 2014 oppure rivolgersi all'Urp di Palazzo regionale. "Il contributo - spiega l'assessorato delle Attività produttive - sarà concesso nei 15 giorni successivi alla compilazione della dichiarazione". Chi invece non ha mai beneficiato del contributo deve inoltrare domada in competente bollo al Comune di residenza mentre chi l'ha ricevuta negli anni precedenti al 2014 deve integrare la domanda con la dichiarazione sul reddito sempre rivolgendosi al Comune e sempre tra il 1° ottobre 2015 ed il 31 gennaio 2016.

Coloro non hanno la possibilità di effettuare l'integrazione della domanda tramite il servizio online e coloro per i quali, rispetto al 2014, è cambiato l'intestatario della scheda anagrafica o nella stessa abitazione vi è la compresenza di più famiglie, dovranno rivolgersi al Comune di residenza.

Si devono rivolgere agli uffici comuanli gli intestatari di scheda anagrafica per i quali i controlli del servizio online evidenziano, sulla base della specifica situazione e con apposita segnalazione, la necessità di una verifica. Infine si devono rivolgere agli uffici della Struttura risparmio energetico e sviluppo fonti rinnovabili dell'assessorato regionale attività produttive, energia e politiche del lavoro coloro che hanno presentato online dichiarazioni errate e che comportano necessità di rettifica.

 

Elena Giovinazzo

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