22 mesi senza rinnovo del contratto. Filcams Cgil: "Lo sciopero serve per dire: io non ci sto"
AOSTA. Prima giornata di sciopero oggi anche in Valle d'Aosta per i lavoratori della grande distribuzione organizzata, della distribuzione cooperativa e del commercio al dettaglio Federdistribuzione. Dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo, che manca ormai da 22 mesi, Filcams Cgil insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ha indetto l'astensione dal lavoro per 500mila dipendenti di aziende come Carrefour, Oviesse, Euronics, Conbipel per protestare contro "l'atteggiamento dilatorio" e la rigidità mantenuta da Federdistribuzione.
Le ragioni della protesta sono state ribadite stamane in un incontro con stampa e lavoratori da Isabelle Buillet, segretario generale della Filcams Valle d'Aosta (in piedi nella foto): «nonostante abbia dichiarato un aumento del fatturato dello 0,4 per cento, che significa di milioni di euro, Federdistribuzione vuole abbassare il costo del lavoro». Eliminazione degli scatti di anzianità, riduzione delle ore di permesso, un Tfr calcolato su dodici anziché quattordici mensilità ed un ulteriore incremento della mobilità e della flessibilità sono le principali richieste di Federdistribuzione che preoccupano i lavoratori, già sotto pressione per l'apertura h24 e 365 giorni all'anno di alcuni supermercati ed ipermercati anche in Valle d'Aosta e per lo spettro del licenziamento per chi non si adegua. «Lo sciopero serve per dire: io non ci sto» ha rimarcato Buillet.
Confcommercio (a cui fa riferimento ad esempio Gros Cidac) ha già firmato il rinnovo del contratto a marzo, Federdistribuzione e Confesercenti no. Oltre allo sciopero di oggi ne è stato indetto un secondo, ancora da confermare, per il 19 dicembre. «E' notizia di ieri sera che Confesercenti ha dato la disponibilità a riaprire le trattative - ha annunciato ancora Isabelle Buillet -. Federdistribuzione invece deciderà dopo aver visto i risultati dello sciopero. Speriamo in bene».
Intanto solidarietà ai lavoratori della grande distribuzione arriva dalla Fiom insieme all'invito ad astenersi dal fare la spesa in occasione delle due giornate di sciopero.
Marco Camilli