Crisi, nel 2015 in Valle d'Aosta meno sfratti e più pignoramenti immobiliari

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Il direttore amministrativo del Tribunale: «probabile inversione di tendenza rispetto alla crisi»

Tribunale1AOSTA. Diminuiscono gli sfratti, aumentano i pignoramenti immobiliari, calano le esecuzioni mobiliari e aumentano i fallimenti. E' un quadro con luci ed ombre quello che emerge dai dati del tribunale di Aosta sugli effetti della crisi su famiglie e imprese.

Secondo Giovanni Sisto, direttore amministrativo del Tribunale, «nel 2015 c'è stata probabilmente una inversione di tendenza rispetto alla crisi, sia per le famiglie sia per le imprese». Infatti se alcuni dati sono positivi, come la diminuzione degli sfratti per le famiglie, altri indicatori come il calo delle esecuzioni mobiliari sono legati principalmente alle riforme che hanno allungato i tempi dei procedimenti.

Lo scorso anno gli sfratti alle famiglie sono stati 176 contro i 234 dell'anno precedente, con una riduzione quasi del 25%, e quelli per morosità in particolare sono calati del 24,6%, da 211 a 159. I pignoramenti immobiliari sono stati 165 contro i 141 del 2014, dunque in crescita del 17%. Le esecuzioni mobiliari nel 2015 sono state 552, in calo del 36,1% rispetto alle 864 dell'anno precedente, ma appunto il dato «va interpretato alla luce delle riforme che hanno reso più difficile pignorare stipendi e pensioni» ha spiegato Sisto.

Anche le imprese che hanno subito sfratti nel corso del 2015 sono state meno rispetto al 2014. Le procedure nel complesso sono state 66 contro le 78 del 2014 (-15.4%) e quelle per morosità in particolare sono state 64 contro le 71 del 2014 (-10%). Infine i fallimenti sono aumentati, da 17 a 18, le cancellazioni dal registro imprese sono diminuite quasi del 36%, passando da 273 a 201 e le procedure concorsuali sono calate del 17,4%, 19 contro le 23 del 2014.

 

Clara Rossi