Lavoro, Ministero: diminuiscono i nuovi contratti, -29,4% a tempo indeterminato

 

Aumentano i licenziamenti del 7.4%, nel complesso 2.197.862 cessazioni di rapporti di lavoro

lavoro-agroalimentarex550

Aumentano del 7,4% i licenziamenti nel secondo trimestre del 2016. È quanto emerge dai dati pubblicati sul sito del ministero del Lavoro.

Nel complesso nel II trimestre del 2016 si registra un calo del numero di attivazioni rispetto allo stesso periodo del 2015 pari a -12,1 per cento. Gli avviamenti a Tempo Indeterminato rappresentano il 16 per cento del totale del trimestre, attestandosi sul valore medio registrato nel II trimestre degli anni precedenti al 2015.

La dinamica degli avviamenti per tipologia di contratto evidenzia una riduzione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-29,4 per cento) e dei contratti di Collaborazione (-25,4 per cento), scendono anche gli avviamenti a tempo determinato (-8,7 per cento) in misura maggiore per la componente femminile (-15,2 per cento) meno per quella maschile (-2,4 per cento). Da sottolineare l’aumento del +26,2 per cento dei contratti di Apprendistato, segno dei recenti interventi volti a rafforzare tale strumento di ingresso nel mercato del lavoro (in particolare Garanzia Giovani).

La riduzione di nuove attivazioni si accompagna però con una stabilizzazione dei contratti in corso. Infatti, nel secondo trimestre 2016, si registrano 84.334 trasformazioni: 62.705 da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato e 21.629 da Apprendistato a Tempo Indeterminato. Per i 2.454.757 contratti avviati nel trimestre in esame si contano 1.848.138 lavoratori, il 55,5 per cento dei quali sono uomini. Rispetto al secondo trimestre del 2015 il numero dei nuovi contrattualizzati si riduce in misura pari a -8,9 per cento, un decremento inferiore a quello registrato per i rapporti di lavoro. Scende anche il numero medio di contratti pro-capite: 1,38 nel secondo trimestre 2015 e 1,33 nel secondo 2016. Parallelamente, le stabilizzazioni hanno interessato 83.966 lavoratori. Nel trimestre analizzato si sono registrate 2.197.862 cessazioni di rapporti di lavoro, 1.094.788 hanno interessato uomini e 1.103.074 hanno riguardato donne.

Rispetto allo stesso periodo del 2015 le conclusioni contrattuali si sono ridotte di circa 312 mila unità, pari al 12,4 per cento. La riduzione ha interessato in misura maggiore le donne per le quali il decremento in volume è stato pari a -197.315 unità (-15,2 per cento), le cessazioni maschili scendono di quasi 115 mila unità (-9,5 per cento). In termini di durata contrattuale diminuiscono le cessazioni dei contratti di breve durata (fino a un mese) mentre per quanto attiene i motivi di risoluzione, si riducono di quasi il 24 per cento le Dimissioni e aumentano del 7,4 per cento i Licenziamenti.

Sono 1.573.743 i lavoratori interessati da cessazioni nel periodo considerato. Tra gli uomini la quota maggiore (il 26,7 per cento) ha una età compresa tra i 25 ed i 34 anni; tra le donne invece ha un'età tra i 35 e i 44 anni.

 

Clara Rossi

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075