Fisco, Confedilizia: tasse su proprietà sono distorsive, lo dice Tax Foundation

Fisco, Confedilizia: tasse su proprietà sono distorsive, lo dice Tax Foundation

 

"Da ipertassazione patrimoniale effetti distorsivi sull'economia"

ROMA. "L'Italia è penultima, fra i Paesi Ocse, sia nella classifica sulla competitività del sistema tributario nel suo complesso sia nella speciale graduatoria relativa alle tasse sulla proprietà. A dirlo è la Tax Foundation, prestigioso think tank statunitense, nell'ultima edizione del suo International tax competitiveness index, che mette in fila i 35 sistemi fiscali dei Paesi Ocse misurandone, appunto, la competitività". E' quanto segnala Confedilizia, che prosegue: "I parametri di valutazione sono diversi (con 40 variabili) e riguardano la tassazione delle imprese, delle persone fisiche, sui consumi, sulla proprietà nonché sui redditi prodotti all'estero. I diversi sistemi tributari vengono valutati sia nel loro complesso sia relativamente alle cinque aree citate. Nella classifica generale, concernente cioè la competitività del sistema fiscale nel suo insieme, l'Italia è collocata al 34esimo posto, confermando la posizione che aveva già guadagnato nel 2015. In testa, come nei due anni precedenti, c'è l'Estonia".

"Ma il nostro Paese - sottolinea Confedilizia - è penultimo in graduatoria anche nella speciale classifica riguardante le property taxes, sulle quali la Tax Foundation svolge alcune importanti considerazioni. 'La maggior parte delle imposte patrimoniali – si legge nel rapporto – aumenta le distorsioni economiche e ha effetti di lungo periodo negativi sull'economia e sulla sua produttività'. E ancora: 'Molte imposte sulla proprietà sono altamente distorsive e aggiungono rilevante complessità alla vita dei contribuenti e degli operatori economici'. E infine: 'Le imposte sul patrimonio riducono i capitali disponibili nell'economia, danneggiando nel lungo periodo la crescita economica e l'innovazione'. Connotazioni negative che vengono a cadere quando sia prevista la deducibilità dal reddito di queste imposte".

"Lo studio della Tax Foundation dovrebbe far aprire gli occhi, soprattutto a chi ha responsabilità politiche, su una realtà che molti italiani conoscono senza bisogno dei think tank - ha affermato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa -. L'ipertassazione patrimoniale sugli immobili, che da ormai cinque anni caratterizza il nostro sistema tributario, ha causato effetti distorsivi sull'economia come mai era avvenuto in passato. Il valore degli immobili è crollato e con esso è stato distrutto il risparmio di intere fasce di popolazione. Il mercato immobiliare si è fermato e inizia a recuperare qualche perdita limitatamente alle prime case e solo grazie a mutui con tassi al minimo storico. I consumi non si riprendono perché molti cittadini sanno di non poter contare più sulle loro riserve in mattoni. Non si contano le imprese che hanno chiuso e i lavoratori che sono rimasti senza occupazione. La funzione economica e sociale dell'affitto, abitativo e commerciale, è stata mortificata. Tassare gli immobili vuol dire tassare risparmio, consumi, imprese e lavoro. Esagerare, nel farlo, ha effetti moltiplicati su tutta l'economia".

 

Clara Rossi

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