Segnali positivi ma Confindustria invita alla prudenza perché l'incertezza rimane
AOSTA. Per l'industria valdostana il 2017 è iniziato all'insegna dell'ottimismo e di un quadro congiunturale in timido miglioramento. Lo dice l'indagine previsionale del I trimestre dell'anno realizzata da Confindustria VdA che spiega: "il cammino per il ritorno ai livelli pre-crisi è ancora lungo, ma i risultati della nostra indagine evidenziano un maggior clima di fidicua legato alle buone performance della produzione e dei nuovi ordini, anche export, che sono incoraggianti e rimarcano la vitalità delle nostre aziende".
Riguardo alla produzione, gli imprenditori che hanno manifestato ottimismo sono aumentati al 23% (erano il 16% nel IV trimestre 2016) mentre ha espresso preoccupazione l'8% degli intervistati da Confindustria (contro il 13% della precedente indagine). Lo stesso trend si verifica anche per le aspettative dei nuovi ordini e per l'export. La situazione è leggermente diversa per l'occupazione dove il saldo ottimisti-pessimisti resta negativo, ma migliora (da -13,16 a -2,33%).
Infine sul fronte dei pagamenti, il 50 per cento degli industriali lamenta ancora ritardi (era il 56,76%). I tempi medi di attesa dei pagamenti tra privati passa da 81,21 a 76,61 giorni e quelli della pubblica amministrazione salgono da 75 a 77,5 giorni.
Confindustria invita comunque alla cautela: "pur senza sottovalutare i dati positivi, occorre ancora molta prudenza nelle valutazioni di medio periodo condizionate da fattori globali di incertezza".
Infine un commento politico: "per il recupero competitivo della nostra economia - dice Confindustria VdA - sono certamente importanti le misure messe in campo dall'amministrazione regionale per gli investimenti, la ricerca e l'innovazione".
Clara Rossi