Voucher, preoccupazione Cna Valle d'Aosta: abolizione alimenta lavoro nero

Voucher, preoccupazione Cna Valle d'Aosta: abolizione alimenta lavoro nero

 

Il presidente Addario: invece di colpire gli abusi si è deciso di togliere lo strumento

AOSTA. L'abolizione dei voucher decisa dal governo «alimenta il lavoro sommerso e danneggia tanto gli imprenditori quanto i lavoratori». Lo ribadisce anche la Cna Valle d'Aosta per voce del suo presidente, Salvatore Addario.

«L'attuale quadro regolamentare non permette alle imprese, in particolar modo quelle piccole, di fronteggiare i picchi di attività assicurando ai lavoratori le dovute garanzie» afferma Addario. Oltretutto, aggiunge il presidente di Cna, dalla momento della loro introduzione «le piccole imprese e gli artigiani hanno fatto un uso marginale dei voucher, che però rappresentavano un'opportunità per affrontare un aumento temporaneo di lavoro o una necessità improvvisa».

La Cna si dice preoccupata perché «al posto di colpire gli abusi si è tolto lo strumento: oggi ci chiediamo quale sia l'alternativa che il Governo intende proporre per combattere il lavoro nero e favorire l'elasticità di quello regolare».

I buoni del lavoro «semplificavano il quadro delle norme che regolano il lavoro dipendente e la burocrazia collegata: averli aboliti - continua Addario - significa aver sottratto delle possibilità alle persone che hanno perso un lavoro e che non riescono subito a trovare un'occupazione stabile. Riteniamo che più che un male da debellare, nello strumento si sarebbero dovute cercare delle opportunità da migliorare con i necessari correttivi affinché i voucher - conclude il presidente di Cna Valle d'Aosta - non diventassero un'alternativa ai rapporti a tempo determinato e indeterminato».

 

C.R.

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