Spettacolo del Laboratorio permanente di ricerca sull'arte ad Aosta il 27 e 28 gennaio
AOSTA. Le luci e le ombre, le voci e i silenzi si incontrano con "Armonie dai confini dell'ombra", lo spettacolo che il Laboratorio permanente di ricerca sull'arte di Torino proporrà al Criptoportico forense di Aosta il 27 e 28 gennaio.
L'iniziativa è una performance itinerante, un concerto in movimento; un'esperienza di canto tattile che trae ispirazione da alcune riflessioni tratte dal libro "Beata Semplicità" di R. Panikkar. Si è lavorato per incarnare il valore del silenzio e della parola autentica come suo sacrificio: una via per renderlo sacro. Ci si è rivelato così il silenzio nella sua semplicità. Da tale silenzio si generano le armonie, gli accordi tra gli esseri umani; e da qui si tocca la radice della vitalità, ovvero l'amore per la vita.
I canti sono originali. Alcuni attingono da ritmi e pulsazioni di canti tradizionali e li rielaborano con parole ispirate a poesie di A. Tarkowski e all'opera di F. Nietzche mentre altri sono originali in ritmi, melodie e testi. Cercano la parola e il suono, che emergono dal silenzio, e la luce, che emerge dall'ombra.
Lo spettacolo sarà riproposto in due repliche giornaliere alle ore 17 e ore 21 e ad ogni replica possono accedere una ventina di spettatori. E' previsto il pagamento del biglietto di ingresso al Criptoportico che consente anche la visita negli altri siti archeologici di Aosta.
redazione