Alla Cittadella dei giovani il festival internazionale HI>Dance 2.0 Dance & Technology
AOSTA. Per quattro giorni, dal 13 al 16 ottobre, ad Aosta si svolgerà il festival di danza contemporanea HI>Dance 2.0 Dance & Technology. «Con una programmazione di artisti legati ai nuovi linguaggi, alle nuove tecnologie e con un'attenzione speciale per le nuove generazioni - sottolinea Marco Chenevier, direttore artistico della manifestazione insieme a Francesca Fini – HI>Dance vuole costruire una vera comunità di artistici e pubblico basata sulla condivisione di strumenti, idee e visioni del mondo».
Il programma della prima giornata prevede due masterclass: dalle 14 alle 16 Maria Donata D'Urso (IT/FR) Compagnia DisOrienta in Ambiguità nel paesaggio corporale / Ambiguity in the physical landscape al quale seguirà Il corpo rituale / The ritual body con Francesca Cinalli (IT) della Compagnia Tecnologia Filosofica.
L'inaugurazione ufficiale si svolgerà alle 19 con l'aperitivo d'apertura alla Caffetteria della Cittadella al quale seguirà la conferenza Prima e oltre i Social Media: la creazione dell'inatteso come logica di mobilitazione artistica tenuta da Alberto Cossu, ricercatore all'Università di Milano che racconterà la sua esperienza con Macao a Milano.
Nel corso delle quattro giornate la manifestazione ospiterà compagnie provenienti da tutta Europa e prevede un vasto programma di attività collaterali: conferenze, workshop, masterclass, spettacoli, performance, momenti di incontro fra artisti e pubblico. Sul palco di Aosta grandi nomi storici della danza italiana e straniera, come Roberto Castello e Cindy Van Acker; compagnie straniere con lavori di grande qualità, come i danesi di Granhoj Dans che presenteranno in prima nazionale lo spettacolo Petruska Extended; gli austriaci Viktor Delev e Johanna Gruberska che presenteranno Anatta, un lavoro che miscela tecnologia interattiva e arte performativa; e ancora artisti italiani, come Francesca Cinalli di Tecnologie Filosofiche, Barbara Berti e la storica Compagnia Stalker di Torino; due artiste italiane con base in Francia, Silvia Costa e Maria Donata D'Urso.
Merita una menzione particolare la partecipazione di Robert Wechsler (allievo di Merce Cunningham e John Cage) e la sua Palindrome Dance Company, che da anni si dedica ad una ricerca straordinaria sul rapporto tra movimento, disabilità e suono interattivo, che ha portato allo sviluppo di una particolare piattaforma hardware e software che si chiama "Motion Composer".
Costituiscono attività collaterali al festival masterclass, laboratori e conferenze tenute dagli artisti invitati: sono previsti due workshop per professionisti (un laboratorio sul concetto di ricerca in ambito artistico - a cura di Ricerca X che si terrà in Cittadella dei Giovani – e un laboratorio per tecnici-musicisti all'Istituto Tecnico per Geometri di via Chambery ad Aosta sul software MAX7, a cura di Rajan Craveri della compagnia Micron, che permette di controllare e far interagire videoproiezioni, audio e luci).
redazione