Aosta scalda i motori per la 1017a Fiera di Sant'Orso

 

1.178 espositori il 30 e 31 gennaio per un nuovo appuntamento con la Millenaria. Donzel: "gli artigiani sono il cuore della Fiera"

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AOSTA. Saranno 1.178 gli espositori che il 30 e 31 gennaio "invaderanno" la città di Aosta per la Fiera di Sant'Orso - edizione 1017. In gran parte, come consuetudine, sono artigiani del settore tradizionale ma non mancano le scuole e i corsi, l'atelier dei professionisti, le aziende del padiglione enogastronomico, gli artigiani dei settori non tradizionali e gli espositori della fiera commerciale.

Torna dunque la Fiera di Sant'Orso, un appuntamento che tantissimi valdostani e migliaia di turisti non intendono mancare nemmeno quando cade in giorni feriali, come in questo caso. L'afflusso di visitatori sarà forse inferiore a quello dello scorso anno, ma certamente l'entusiasmo rimarrà lo stesso.

«Al centro della Fiera devono esserci gli artigiani. Loro sono il cuore della fiera e l'asse centrale delle vie del centro di Aosta è dove è nata la Foire ed è lì che deve restare. Da lì si parte per costruire il resto». Raimondo Donzel, assessore regionale alle Attività produttive, lo ha sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione della 1017a Foire.

Qualche numero

Gli artigiani, dunque, sono il centro della Millenaria. Sono 1.000 quelli del settore tradizionale che esporranno le opere di intaglio decorativo, le sculture, gli oggetti torniti o in vannerie, le lavorazioni in ferro battuto, pelle e cuoio, i mobili, gli attrezzi e gli oggetti per l'agricoltura. Ventotto le scuole di artigianato, poi si aggiungono 19 artigiani che lavorano la ceramica, il rame, il vetro e l'oro e l'argento e 131 espositori della fiera commerciale. Il percorso è quello di sempre: dall'Arco d'Augusto a piazza della Repubblica passando per via Croce di Città e via Martinet e, per quel che riguarda la fiera commerciale, via Festaz, parte di via Torino, via Mazzini e via Garibaldi.

Già da sabato 28 apriranno al pubblico le porte del padiglione enogastronomico e dell'atelier delle imprese e dei professionisti. Il primo sarà allestito sempre in piazza Plouves ed ospiterà 77 aziende con i loro prodotti dolciari e da forno, il latte e i formaggi, il caffè, i liquori, i vini e le carni mentre nel secondo, suddiviso tra piazza Chanoux e piazza Plouves, troveranno spazio 88 professionisti.

L'apertura della Fiera di Sant'Orso sarà anticipata dal concerto presso la collegiata di Sant'Orso, il 29 gennaio alle ore 21. Anche in chiusura di manifestazione si svolgerà un concerto che è in programma il 31 gennaio alle ore 21 al teatro Splendor con musiche tradizionali alpine.

I ciondoli
La maschera in legno è il ciondolo ufficiale della Fiera di quest'anno: oggetto della tradizione valdostana, sarà donato come omaggio agli espositori. L'Asiv - Associazione scultori intagliatori valdostani - propone inoltre un ciondolo a ricordo dell'evento che è possibile acquistare con un'offerta di 10 Euro (25 Euro per quello della serie numerata e firmata dall'autrice Raffaella Moniotto) contribuendo così alla raccolta di fondi da devolvere alle famiglie valdostane in grave difficoltà.

La Veillà e la Veillà di Petchou
La tradizionale Veillà non mancherà nemmeno quest'anno: la nottata di festa, musica e canti è confermata così come i punti di somministrazione delle bevande in piazza Plouves, in piazzetta Sant'Orso e in piazza Chanoux. Per i bambini il 30 gennaio sarà riproposta la Veillà di Petchou, dalle ore 16 alle ore 18 alla Cittadella dei Giovani con momenti di musica, laboratori di intaglio, dimostrazioni artigianali, danze ed una mostra-concorso con le immagini realizzate dalle scuole.

I premi
In aggiunta ai consueti riconoscimenti quest'anno ci sono due novità: il Premio Carlo Jans per l'allievo più promettente tra quelli iscritti ai corsi regionali di artigianato e il Premio miglior allestimento banco espositivo perché «una fiera di qualità è fatta anche di attenzione ai dettagli» ha spiegato l'assessore Donzel. Altro cambiamento rispetto allo scorso anno, nel corso della cerimonia di consegna dei premi che si terrà il 30 gennaio alle ore 19 in piazzetta Sant'Orso sarà consegnato il Franco Balan, assegnato dal Comune di Aosta.

L'App
Ricevere informazioni in tempo reale sullo svolgimento della manifestazione, conoscere il programma, sapere dove sono situati i banchi degli espositori, tenersi aggiornati sulla situazione dei parcheggi sono alcune delle funzionalità dell'App "Artiasanat Valdôtain" per IOS e Android, gratuita, che i visitatori della Fiera posso scaricare anche tramite il sito Fieradisantorso.it.

Punti RossoNeri e Menu tipici
Per i buongustai la Fiera offre mille occasioni di assaggiare le prelibatezze vadostane grazie ai cinque punti di ristoro RossoNeri gestiti dalle Pro Loco che offrono vini e piatti tipici ed all'iniziativa di 26 ristoratori di Aosta (ma non solo) che, tramite Confcommercio, proporranno speciali menu a tema.

Le altre iniziative
Confermate le tante iniziative che ogni anno accompagnano la Fiera come lo speciale annullo filatelico presso la saletta dell'Hotel des Etats in piazza Chanoux, le animazioni lungo il percorso, la presenza dello stand dell'Esercito Italiano e di numerose associazioni, il ritorno gratuito attraverso il tunnel del Gran San Bernardo e la ecolo-fête che strizza l'occhio all'ambiente.

Per tutte le altre info sulla Fiera, parcheggi compresi, www.fieradisantorso.it.

 

Marco Camilli

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