In Consiglio Valle irrompe la questione della sicurezza a Palazzo regionale

In Consiglio Valle irrompe la questione della sicurezza a Palazzo regionale

 

I consiglieri chiedono chiarimenti sul caso della busta con i contanti. Marquis: "non posso rilasciare dichiarazioni"

AOSTA. Insieme al caso dei contanti scoperti nella scrivania del presidente della Regione, in Consiglio Valle irrompe la questione della sicurezza all'interno di Palazzo regionale. Non soltanto della sicurezza dell'ufficio del governatore, che ricopre anche il ruolo di prefetto e come tale ha a che fare con documenti e informazioni molto sensibili, ma anche quella che possono garantire tutti gli altri uffici, inclusi gli spazi riservati ai consiglieri.

«Se una cosa del genere è successa a lei, che è anche prefetto, figuriamoci cosa può accadere a noi», ha affermato questa mattina il consigliere del M5s Roberto Cognetta introducendo nel dibattito una questione ripresa successivamente da altri consiglieri.

Il discorso è chiaro: se non esiste un livello minimo di sicurezza nei locali di Palazzo regionale, se ognuno può entrare ovunque, in tutti gli uffici possono spuntare buste misteriose che gettano ombre e sospetti. Cognetta ne ha fatto anche una questione di «onorabilità» dei consiglieri e dell'attività che svolgono.

Il discorso è stato ripreso, tra gli altri, anche dal consigliere dell'Uv Aurelio Marguerettaz. «Lei - ha detto rivolgendosi a Marquis - dovrebbe essere seduto nell'ufficio più sicuro della Valle d'Aosta, ma ora scopriamo che i sistemi di sicurezza non funzionano, che hanno dei bachi e lei non ci ha nemmeno informato d questo».

L'aula ha rivolto al presidente della giunta la richiesta di avere informazioni dettagliate sull'inquietante episodio dei soldi nascosti della scrivania, al di là dei lanci di agenzia. La risposta è stata negativa perché, ha ribadito Marquis, c'è il massimo riserbo sulle indagini: «Il silenzio in questo caso è imposto, è d'obbligo. Non è una facoltà. Io non posso rilasciare ulteriori dichiarazioni rispetto alla ricostruzione che è stata fatta alle forze dell'ordine», ha ripetuto. Risposta negativa anche alla possibilità di affrontare l'argomento in seduta segreta.

I lavori sono stati sospesi per una riunione della conferenza dei capigruppo.

 

E.G.

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