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AOSTA. Sono ripresi questa mattina i lavori del consiglio regionale della Valle d'Aosta. Ieri, tra i tanti argomenti esaminati in aula, è stata affrontata anche la relazione annuale 2016 sull'andamento della Casinò de la Vallée.
I numeri sono stati snocciolati dall'assessore alle società partecipate, Albert Chatrian: «Il bilancio consuntivo relativo alla gestione 2016 attesta una perdita d'esercizio pari a 46 milioni 590 mila euro, contro una perdita del precedente esercizio di 18 milioni 566 mila euro. L’ammontare - ha spiegato - è stato condizionato in modo rilevante dallo stralcio e dalla conseguente imputazione al conto economico delle imposte anticipate per 28 milioni 107 mila euro e di quanto accantonato al fondo ristrutturazione e riorganizzazione aziendale per 6 milioni 193 mila euro». Sommando tutti i fattori, per Chatrian il risultato del 2016 è «comunque meno negativo dell'anno precedente».
I proventi lordi della casa da gioco (poco meno di 60 milioni) risultano in calo del 7,8% rispetto al 2015; i giochi tradizionali (26,5 milioni) perdono il 12,7%; i giochi elettronici (33,1 milioni) arretrano del 3,57%. Quanto agli ingressi, i clienti delle sale (442.702) sono diminuiti del 10,68% mentre i servizi alberghieri segnano un netto rialzo del fatturato pari al 24,28% avvicinandosi a quota 5,5 milioni di euro.
Alla voce costi, quelli di produzione si sono ridotti. Le flessioni maggiori sono per la promozione del gioco (425 mila 434 euro, -46,6%) e per le prestazioni a vario titolo (1 milione 170 mila euro, -64,6%). La fetta di uscite più importanti, quella relative al costo del lavoro, si è ridotta del 3,5% pari a quasi 1,9 milioni. Il costo totale è di 51,6 milioni di euro per 652 lavoratori di cui 516 della casa da gioco e 136 degli alberghi.
Quanto al 2017, Chatrian ha riferito che «a fronte di un primo trimestre 2017 ancora negativo sotto il profilo degli incassi, il secondo trimestre ha registrato un segno positivo. Tendenza confermata anche nei mesi di luglio e agosto».
Per l'anno in corso è comunque atteso un altro risultato negativo perché la gestione, ha continuato l'assessore, «sconterà gli effetti negativi di poste straordinarie per 20,5 milioni dovuti all’isopensione 2017 e 2018, 12 milioni circa e agli ammortamenti, per circa 8,5 milioni di euro».
M.C.
