Dalla Cervino Spa alle Funivie Piccolo San Bernardo sono state mantenute le partecipazioni indirette
AOSTA. La Regione manterrà le proprie partecipazioni nelle società degli impianti a fune pur prevedendo per il futuro «ulteriori riflessioni» sull'argomento. Il via libera è arrivato ieri da consiglio regionale della Valle d'Aosta con l'approvazione (33 "sì" e l'astensione del M5s) della revisione dell partecipazioni chiesta dalla legge Madia.
Il governo ha stabilito di conservare la presenza in ventotto società "senza misure di razionalizzazione". In questo elenco sono incluse le partecipazioni indirette nella Cervino Spa, dell'86,33%; nella Courmayeur Mont Blanc Funivie Spa del 92,47% e nella Funivie Monte Bianco Spa del 50%. Stesso discorso anche per la Funivie Piccolo San Bernardo Spa di cui la Regione detiene, sempre indirettamente, il 68,72%; per la Monterosa Spa (87,42%) e per la Pila Spa (84,69%).
La conferma della Regione rappresenta un importante segnale di stabilità per le società in questione anche se l'assessore Chatrian, presentando all'aula il provvedimento, ha evidenziato che «dovranno essere fatte ulteriori riflessioni per le società di gestione». Per queste, ha ricordato l'assessore, è già iniziato un «percorso di razionalizzazione e di efficientamento delle gestioni».
Intervenendo nel dibattito il consigliere del gruppo misto Elso Gerandin ha espresso «preoccupazione per le piccole società di impianti a fune: bisognerebbe avere più coraggio e costituire un'unica società regionale», ha affermato.
C.R.
