Alpe chiede riunione di maggioranza per organizzare i lavori in aula ma l'Uvp non si presenta
AOSTA. Inizia con un botta e risposta tra Alpe e Uvp la riunione del Consiglio regionale, iniziata pochi minuti dopo le nove. Subito da parte di Alpe è arrivata la richiesta di sospendere i lavori per una riunione di maggioranza per capire il da farsi, dopo la crisi aperta ieri dall'Uvp. Alla riunione, però, l'Uvp non ha partecipato.
«Alla luce di quanto successo ieri ci sarebbe sembrato irrispettoso iniziare questo Consiglio come se nulla fosse accaduto - ha affermato la capogruppo del Galletto, Patrizia Morelli, al rientro in aula -. Abbiamo chiesto la riunione di maggioranza per poter capire con i colleghi dell'Uvp come procedere nei lavori: la loro assenza conferma l'apertura della crisi e la volontà di non partecipare alla maggioranza. A noi - ha aggiunto - non rimane che chiedere loro quale condotta intendano sostenere in questo Consiglio».
Immediata la risposta del capogruppo Uvp Nogara: «Questa mattina nessuno ha avuto la delicatezza di comunicarmi l'intenzione di fare una riunione di maggioranza. Ero alla toilette quando è stata fatta la richiesta: non ci siamo sentiti coinvolti e anche qui in aula nessuno ha avuto il garbo di dirci costa stava succedendo. Avremo due giorni per discutere su cosa si farà nel proseguimento di questa legislatura - ha aggiunto Nogara -: vedremo cosa uscirà dalla discussione di tutto il Consiglio regionale».
«Lo stupore è diventato lo sport nazionale», ha replicato Morelli prima di chiedere e ottenere una sospensione per una riunione dei capigruppo. «Noi - ha ripreso Morelli - ieri sera non abbiamo potuto che prendere atto dell'abbandono della riunione di maggioranza dell'Uvp: ci è sembrato chiara la non volontà dell'Uvp di dialogare, ma avremo modo di chiarire queste cose».
E.G.
