Casinò, minoranza: scelte non siano dettate da sudditanza politica

Casinò, minoranza: scelte non siano dettate da sudditanza politica

 

I consiglieri regionali di opposizione contro l'ipotesi di Albertinelli del Savt segretario particolare dell'assessore Perron

AOSTA. "Inopportuna". Così i consiglieri dei gruppi Alpe, Area Civica - Stella Alpina - Pnv e misto bollano l'ipotesi di nomina del sindacalista Claudio Albertinelli, segretario FP Savt e già delegato al Casinò, segretario particolare dell'assessore Ego Perron che ha tra le sue deleghe proprio quella alla casa da gioco e delle società partecipate.

«Governo e Sindacato hanno ruoli distinti - sottolineano i consiglieri di minoranza -, per cui vanno evitate commistioni, che potrebbero generare il sospetto che certe posizioni prese in passato, in particolar modo sulla questione della Casa da gioco di Saint Vincent, siano state dettate più da sudditanza politica che da un reale interesse di difesa dei lavoratori e dell'azienda».

Per i consiglieri dei tre gruppi «anche solo l'ipotesi di tale scelta appare grave dal punto di vista politico: fa temere che la delega al Casinò del Presidente Viérin sia priva di contenuto e solo di facciata. Invece di proseguire nella realizzazione del piano di ristrutturazione della Casinò spa, si ricostruiscono le condizioni che già alla fine dell'anno scorso avevano portato alla grave crisi della società, con la sventata iniezione senza condizioni di 48 milioni, contro gli interessi della Valle d'Aosta, dell'economia dei paesi circostanti e degli stessi dipendenti della Casa da gioco.»

 

M.C.

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