Ridotto il perido di validità del divieto con l'ok di Comuni e associazioni di categoria
AOSTA. La Regione cede alle richieste degli agricoltori e dei Comuni e modifica la delibera sul divieto di abbruciamento dei residui vegetali introdotto per ridurre l'inquinamento in inverno.
Il provvedimento approvato definitivamente il 18 settembre dalla precedente giunta, proposto dall'allora assessore Fabrizio Roscio, disponeva lo stop alla pratica dall'inizio di questo mese fino al 15 febbraio 2018 indipendentemente dalla quota altimetrica del terreno «ai fini della tutela dell'ambiente e per evitare potenziali ricadute sulla salute umana», come si legge nel testo. Il provvedimento in particolare mirava a limitare le concentrazioni di benzo(a)pirene nell'aria ella Valle d'Aosta nei mesi invernali.
In merito i Comuni avevano espresso delle perplessità. Nel passaggio al Cpel di agosto, l'Assemblea del Consorzio sottolineava «l'impossibilità di disporre di dati certi relativi all'impatti degli abbruciamenti sui livelli di benzo(a)pirene» e aggiungeva che lo stop generalizzato non teneva conto delle esigenze diverse nelle pratiche agricole tra le diverse zone della Valle d'Aosta, e in particolare in bassa Valle dove l'attività inizia in anticipo rispetto al resto della regione.
La nuova giunta ha oggi deciso di ridurre il periodo del divieto fissando il termine il 31 gennaio 2018 in accordo con i Comuni e con le associazioni di categoria.
Elena Giovinazzo
