Ferrovia, ok alla bozza di accordo per progettare l'ammodernamento della ferrovia

Elettrificazione per togliere la rottura di carico di Ivrea, riattivazione e sostituione dei binari della Aosta-Pré. Ma i tempi sono lunghi

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AOSTA. La giunta regionale ha approvato oggi la bozza di accordo quadro e un protocollo d'intesa con Rfi per progettare l'ammodernamento della ferrovia valdostana. Commentando in conferenza stampa a Palazzo regionale il via libera agli atti che dovranno ora essere esaminati in Commissione, l'assessore al turismo Aurelio Marguerettaz ha spiegato che «si tratta di un punto di partenza».

Marguerettaz ha preso in mano un dossier avviato dal suo predecessore. «E' un buon accordo - ha detto -. Con questo atto diciamo stop agli annunci. Sapremo quali attività sono da fare, qual è il costo e quali i benefici». L'intesa infatti riguarda soltanto la progettazione degli interventi e non la loro realizzazione. Prima ci sarà da calcolare il costo delle diverse opere, capire se l'impegno potrà essere sostenuto e, eventualmente, sarà necessario scegliere quali interventi realizzare e quali no sulla Aosta - Torino e sulla Aosta - Pré-Saint-Didier. Di conseguenza in questa fase non è possibile avere indicazioni sulla tempistica.

Marguerettaz-aureliox300Per quanto riguarda il collegamento verso il Piemonte, l'accordo quadro con Rfi punta all'elettrificazione della tratta unita ad interventi per velocizzare il più possibile il transito tenendo sempre in conto che il binario unico e i raggi di curvatura sono le cause principali dei lunghi tempi di percorrenza. L'accordo con Rfi dà tempo 90 giorni per definire le modalità di attivazione della progettazione preliminare. «Volutamente non sono state indicate le progettazioni definitive ed esecutive - ha spiegato Marguerettaz - perché la preliminare potrebbe subire modifiche per le prescrizioni della Valutazione di impatto ambientale sull'elettrificazione».

Per la tratta Aosta - Pré la bozza di protocollo d'intesa indica la sostituzione dei binari per incrementare il carico assiale dalle attuali 16 a 18 tonnellate. E' un'operazione fondamentale per consentire il transito di treni di nuova generazione come il bimodale (più pesanti) in sostituzione dei treni ad alimentazione diesel utilizzati prima della chiusura nel dicembre 2015 e che «dal 2020 o 2021 saranno inutilizzabili», ha precisato l'assessore.

I tempi preventivati per la sola progettazione è piuttosto lunga: Rfi ha stimato non meno di 36 mesi per un costo di 1,5 milioni di euro di cui circa 460mila sostenuto dalla Regione. Se tutto andrà bene e se le opere potranno essere realizzate, alla fine dei lavori non ci sarà più la rottura di carico di Ivrea e i treni bimodali potranno raggiungere Pré-Saint-Didier.

A proposito dei bimodali, rispondendo alle domande in conferenza stampa l'assessore ha spiegato che sono in fase di omologazione e saranno consegnati nel primo semestre 2018, a maggio.

 

Elena Giovinazzo

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