Lanièce: rivedere rapporti finanziari con Stato e sostenere politiche montagna

Lanièce: rivedere rapporti finanziari con Stato e sostenere politiche montagna

Stampa

 

ROMA. E' iniziato questa mattina il secondo giro di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. La prima delegazione ad incontrarsi con il presidente della Repubblica Mattarella è stata quella del gruppo al Senato per le Autonomie,

Al termine del colloquio il senatore Albert Lanièce ha spiegato, per quanto riguarda la Valle d'Aosta, di aver «posto a Mattarella alcune questioni che porteremo all'attenzione dell'eventuale presidente incaricato e che sono i rapporti finanziari da rivedere tra Valle d'Aosta e Stato ed il sostegno pieno alle politiche della montagna che per noi sono lo strumento necessario per declinare le normative euorpee e nazionali ad un territorio così difficile che è 100% di montagna. Poi le questioni più istituzionali: abbiamo chiesto - ha riferito ancora Lanièce - di avere il riconoscimento di un collegio per la Valle d'Aosta nell'ambito delle elezioni europee». Inoltre «qualora ci sia la volontà di ripartire con un percorso di riforme costituzionali» sarà chiesto «l'inserimento del principio della previa intesa tra Stato - Regioni se si intende procedere alla modifica degli Statuti speciali».

Guardando all'Italia «abbiamo sottolineato la preoccupazione per questo stallo governativo - ha affermato ancora l'esponente UV -. Il Paese ci chiede di affrontare problematiche importanti come il mercato del lavoro, la disoccupazione, la pressione fiscale per le imprese e le famiglie. Anche noi siamo preoccupati per la crisi siriana e crediamo che l'Italia debba avere un governo con piene funzioni per potersi rapportare con i Paesi coinvolti in questa delicata fase».

Rispondendo alle domande dei giornalisti la presidente del gruppo delle Autonomie Juliane Unterberger ha poi chiarito che «siamo disposti a collaborare di caso in caso» con il nuovo governo ma che ciò «non penso basterebbe per dare la fiducia ad un governo 5 stelle o della Lega. Tra l'altro non credo che abbiano bisogno dei nostri voti». Ad una domanda provocatoria di Enrico Lucci di Nemo su una eventuale "guerra" tra Valle d'Aosta e Sud Tirolo per stringere un accordo con il nuovo governo, Unterberger sorridendo ha assicurato che «no, una guerra non è ipotizzabile. Siamo in perfetta armonia».

Le consultazioni al Quirinale proseguono oggi pomeriggio con PD, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Movimento 5 stelle. Domani mattina saliranno al colle il presidente emerito Napolitano ed i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Elena Giovinazzo