Infiltrazioni di acqua nell'edificio: ancora problemi per il futuro polo universitario di Aosta

La nuova sede dell'UniVdA dovrebbe essere operativa per il mese di luglio

Università della Valle d'Aosta

I lavori di ultimazione della nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta potrebbe subire ancora una volta dei ritardi a causa di alcune infiltrazioni di acqua. Ne ha parlato in Consiglio regionale Jean-Pierre Guichardaz, assessore al sistema educativo, rispondendo ad una interpellanza del gruppo Lega VdA.

«Il cronoprogamma dei lavori - ha riferito Guichardaz - prevede la piena operatività delle dotazioni entro il mese di luglio 2024 al fine di rendere fruibili gli spazi per l'avvio del nuovo anno accademico. Attualmente non si rilevano particolari criticità o ritardi nell’esecuzione, ad eccezione del potenziale ritardo ai piani -1 e -2 nell'ipotesi di mancata tempestiva risoluzione dei problemi di infiltrazione di acqua».

Lo scorso 7 marzo la società Siv ha notato il problema sul lato Est dell'edificio: dai controlli è emersa una perdita da alcune tubazioni. Altre infiltrazioni sono state riscontrate lungo la tromba di un ascensore: le verifiche sono in corso. «Vi è poi il trafilamento saltuario di un paio di cavidotti su circa nove presenti», ha spiegato ancora l'assessore, e Deval è già stata contattata per «definire la soluzione più efficace per eliminarlo. È stato altresì rilevato un accumulo d’acqua sul cono di luce nord, la cui eliminazione è da trattare nella fase di esercizio dell'immobile».

«Se effettivamente ci sono delle infiltrazioni nella struttura, c'è un problema non di poco conto», ha replicato il vicecapogruppo della Lega, Erik Lavy. «Abbiamo già subìto un calvario per la costruzione della nuova sede, dovremo subirne altri per la sua manutenzione?».

 


Clara Rossi

 

 

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