Dal congresso di Saint-Vincent l''Uv lancia l'invito alla réunion

 

Rollandin: "tutti abbiamo sbagliato". Da Uvp e Alpe reazioni tiepide

congresso-uv70SAINT-VINCENT. «Spero che quella di oggi non sia solo una celebrazione quanto un'occasione per riunirsi e ripartire verso la buona direzione». Questo l'appello all'unità lanciato nel fine settimana dal presidente della Regione, Augusto Rollandin, nel corso del congresso dell'Union Valdôtaine che quest'anno celebra i 70 anni. I destinatari sono naturalmente tutti gli "ex": i dissidenti del leone rampante che due anni fa hanno formato l'Union Valdôtaine Progressiste in primis e quelli che hanno abbandonato il mouvement anni prima e, dopo vari cambi, sono ora confluiti nell'Alpe.

«Dobbiamo tutti capire che ognuno di noi ha sbagliato qualcosa e ha fatto in modo che si creassero malintesi», ha detto Rollandin; ora «serve un'Union che diventi una réunion». I concetti espressi da Rollandin sono stati ripresi nel documento finale del congresso nei passaggi in cui l'Uv esprime la speranza che "il progetto politico di Uv, Stella Alpina e Pd-SVdA sia condiviso anche da altre forze politiche" in Consiglio regionale.

Le reazioni
Nei giorni scorsi Alpe e Uvp avevano detto di accogliere "con interesse" l'appello all'unità dell'Uv, ma ora che il congresso è finito il sentimento dei due movimenti pare ben diverso. Complici alcune frecciatine lanciate all'indirizzo dell'opposizione e la mancata possibilità di intervenire nel dibattito, dai progressisti e dal Galletto sono arrivate risposte tutt'altro che ricche di entusiasmo sull'ipotesi réunion. Non ne fanno mistero i presidenti Alexis Vallet ed Alessia Favre secondo i quali «alle parole devono seguire i fatti».

 

Marco Camilli

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