Ue chiede all'Italia manovra correttiva da 3,4 miliardi, par allo 0,2% del Pil

Ue chiede all'Italia manovra correttiva da 3,4 miliardi, par allo 0,2% del Pil

Il Mef risponde: Nei prossimi giorni faremo valutazioni del caso

La tanto attesa lettera della Commissione europea è arrivata. L’Ue chiede all’Italia una manovra correttiva da 3,4 miliardi, pari allo 0,2 per cento del Pil. L’ha reso noto la portavoce della commissione Margaritis Schinas al termine del collegio dei commissari a Strasburgo.

Nella missiva, firmata da Vladis Dombrovskis e Pierre Moscovici, si legge che questa misura di aggiustamento di bilancio è necessaria "per ridurre il divario" in modo da arrivare "a una piena conformità nel 2017" e quindi evitare "l'apertura di una procedura per eccessivi disabanzi per il mancato rispetto della regola del debito in base ai dati notificati per il 2015".

La risposta, sollecitata dalla commissione, dovrà essere "pubblica" e "comprendere un insieme di misure specifiche sufficientemente dettagliate e un calendario chiaro per una loro adozione legale rapida". Fonti del ministero dell'Economia fanno sapere "di essere in contatto con la commissione" e "nei prossimi giorni faremo le valutazioni del caso. Se, come e quando intervenire verrà deciso dal governo nei prossimi giorni", spiegano.

Sulla vicenda è intervenuto da Atene, dove è in visita ufficiale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "È giusto che l'Unione europea chieda agli Stati membri di avere i conti in ordine e le finanze a posto, ma lo stesso rigore deve essere utilizzato anche quando gli Stati sono inadempienti sulla ricollocazione dei migranti e su altri dossier", ha concluso. Ieri Pier Carlo Padoan aveva commentato freddamente le indiscrezioni sull'ipotesi di una manovra extra richiesta dall'Ue: "Vedremo se sarà il caso di prendere misure ulteriori per rispettare gli obiettivi".

 

Clara Rossi

 

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