Il presidente della 2a Commissione: "da forze sindacali atteggiamento bellicoso poco opportuno"
AOSTA. Sulla questione del Casinò di Saint-Vincent i sindacati hanno un "atteggiamento non costruttivo, polemico e bellicoso" che appare in questo momento "poco opportuno". Leonardo La Torre, presidente della Commissione Affari generali che nelle ultime settimane si è occupata del dossier Casinò, risponde così al comunicato congiunto con cui le forze sindacali hanno annunciato lo stato di agitazione per i dipendenti della casa da gioco valdostana.
I sindacati "avranno sicuramente modo di confrontarsi con la Giunta regionale quando questa assumerà le decisioni che ritiene opportune, non essendo comunque la seconda Commissione l'organo di competenza" afferma la Torre, che poi aggiunge una "valutazione del tutto personale: i sindacati si mettano una mano sul cuore e riflettano sulle loro responsabilità in merito alla grave situazione in cui si trova la Casa da gioco. Tutto ciò nel rispetto della collettività valdostana". E' a quest'ultima, rileva il presidente della Commissione, che saranno tolti i 60 milioni di euro nel caso venga accordato il finanziamento pubblico chiesto dalla società "togliendo possibilità di investimenti nel settore del sociale, come asili e comunità per anziani, dell'agricoltura, dell'allevamento, del turismo, delle imprese e dei trasporti".
"Tutto - afferma ancora La Torre - deve quindi essere svolto nel rispetto delle leggi, delle regole e nella massima trasparenza".
E.G.
