I due consiglieri regionali accusano Rollandin di "arroganza" ed esprimono preoccupazione
AOSTA. "È questo il momento di scegliere da che parte stare: basta con lo spreco di denaro pubblico, basta chiedere sacrifici ai valdostani". Così in una nota Albert Chatrian ed Elso Gerandin, il primo capogruppo di Alpe in Consiglio Valle e l'altro consigliere del Gruppo Misto, commentando gli ultimi sviluppi sul dossier Casinò.
A proposito del disegno di legge che trasferisce 43 milioni di euro alla casa da gioco, la cui approvazione in giunta è stata rinviata, i due politici parlano di "arroganza" da parte del presidente della Regione Augusto Rollandin. "E' la stessa arroganza - dicono - con la quale sono state gestite tutte le scelte imprenditoriali, manageriali, dirigenziali, occupazionali della Casa da gioco, aggirando le regole alla base della gestione delle risorse pubbliche, chiamando ristoro prima e restituzione poi il ripianamento di perdite d'esercizio".
Chatrian e Gerandin intervengono anche sui lavori in 2a Commissione sempre sulla questione Casinò. E' "alquanto preoccupante - affermano - che il documento finale della seconda Commissione consiliare sulla situazione di crisi del Casinò di Saint-Vincent sia stato approvato da tutte le forze politiche salvo che dall'Union Valdôtaine. Forse l'UV si sente troppo coinvolta su scelte irresponsabili legate a investimenti e manager poco attendibili? O forse - continuano Chatrian e Gerandin - ha semplicemente timore che si faccia chiarezza sui metodi di aggiudicazione dei lavori e delle forniture o sulle imposte anticipate iscritte a bilancio per mascherare le effettive perdite d'esercizio? Oppure - concludono - c'è tanta preoccupazione per la ricapitalizzazione da 60 milioni del 2014 sulla base di un piano aziendale di due paginette che si è dimostrato del tutto inattendibile in questi anni?".
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