Cognetta: "spesi 82mila euro in pareri ma ancora non si è fatto nulla"
AOSTA. Più di 80mila euro spesi per due pareri che non hanno portato a conseguenze concrete: questa la critica mossa dal M5s sulla vicenda della rimozione dei vertici della Compagnia Valdostana delle Acque, in particolare del direttore generale Giachino, come chiesto da una risoluzione che il Consiglio regionale ha approvato ormai tre mesi fa.
Attraverso una interrogazione discussa questa mattina, il consigliere Cognetta ha chiesto se Cva abbia voluto avere altri pareri in aggiunta a quello già chiesto dal socio unico Finaosta sulla procedura per rimuovere l'attuale direttore. Il presidente della Regione Marquis ha risposto che non sono stati chiesti dei pareri veri e propri ma che tuttavia la società ha «conferito un incarico per la parte legale a due soggetti esterni, che hanno affiancato Cva e il cui costo complessivo è stato di 32.064 euro».
Secondo Marquis c'è la possibilità di arrivare «a breve» alla soluzione definitiva della questione. «In ragione del suo ruolo di socio unico di controllo - ha riferito il presidente della Regione - Finaosta ha richiesto a Cva di prospettare entro breve termine delle possibili soluzioni di carattere organizzativo che, nel rispetto delle limitazioni contenute nel parere del giuslavorista Treu, consentano di dar corso agli indirizzi della risoluzione del Consiglio Valle».
«Per i pareri legali sono stati spesi 82 mila euro (32 mila da CVA e 50 mila da Finaosta), ma di fatto non si è ancora fatto niente» ha rilevato in risposta Cognetta aggiungendo le anomalie evidenziate della Commissione d'inchiesta sul caso delle turbine cinesi «devono essere valutate attentamente» per la possibile rimozione di Giachino dal suo incarico per "giusta causa".
C.R.
