Coinvolte Regione, Arpa, Usl, Izs e Cooperativa mieli
AOSTA. E' di ieri l'approvazione da parte del governo valdostano delle "linee guida regionali per la gestione delle segnalazioni di morìa o spopolamento degli alveari". Il documento coinvolge gli assessorati all'agricoltura ed alla sanità, l'Azienda Usl, l'Arpa, l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, e un progetto in particolare interessa anche la Cooperativa Miel du Val d'Aoste.
"A causa della notevole mortalità negli alveari registrata nel periodo fine 2016/inizio 2017 - spiega l'assessorato dell'agricoltura e risorse naturali -, le diverse strutture si sono attivate per comprendere e valutare le concause di un fenomeno rilevato sull’intero territorio regionale. Si è pertanto provveduto a una prima fase di prelievi che sono stati sottoposti ad analisi nei laboratori accreditati per la determinazione di residui da fitofarmaci, sebbene non si escludano altre cause dovute a effetti secondari di malattie già croniche".
Il progetto che coinvolge la cooperativa dei mieli valdostani prevede in particolare il monitoraggio con prelievi di campioni su matrici diverse negli apiari della cooperativa stessa in zone ritenute a rischio.
Questa iniziativa, commenta l'assessore Laurent Viérin, "sottolinea l'attenzione con cui l'assessorato sta operando per una strategia di azioni condivise con il settore: per la difesa, la tutela e la valorizzazione dei nostri prodotti".
Le linee guida, aggiunge l'assessore Luigi Bertschy, "dimostrano come il coordinamento e la collaborazione tra Enti e Associazioni possano contribuire a risolvere problemi sanitari con ricadute dirette su singoli settori. Nel caso apistico in esame, la loro origine si trova in correlazioni e possibili concause come l'utilizzo di fitofarmaci, fattori climatici o ambientali, che in generale comportano un indebolimento delle famiglie e una maggiore esposizione a variabili esterne negative. Tali azioni - conclude l'assessore alla sanità - costituiscono anche l’occasione per attività di informazione e formazione con le diverse categorie interessate, per un dialogo proficuo e per salvaguardare gli interessi comuni".
E.G.
