L'assessore rivela: come mamma ho scelto di non vaccinare i miei figli - VIDEO
AOSTA. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che rende obbligatoria la vaccinazione per iscrivere a scuola i bambini. In caso di inadempienza da parte dei genitori, saranno applicate delle sanzioni pecuniarie che oscillano da 500 a 7.500 Euro.
Questo obbligo arriva dopo anni di silenzio da parte delle autorità nei confronti del problema dei vaccini che tornava alla ribalta ogni volta che si attivavano dei focolai di malattie che dovrebbero essere ampiamente sotto controllo (morbillo, meningite).
A tal proposito abbiamo sentito l'assessore regionale all'istruzione e cultura Chantal Certan che è tra i genitori che hanno scelto di non vaccinare i figli: «devo fare un distinguo tra il mio ruolo di madre e di assessore - ha detto -. Come madre ho due figli non vaccinati che nel passare degli anni si sono fatti le loro malattie e ora sono in salute. Questo è il mio pensiero in quanto madre. Come assessore, condividerò insieme agli altri membri della giunta le decisioni da prendere su come applicare il decreto del Consiglio dei ministri».
La posizione dell'assessore è l'esempio più evidente di come in questi ultimi anni in Italia le scuole di pensiero sui vaccini si sono moltiplicate e diversificate dando voce a coloro che vedono ai vaccini esclusivamente un grande business per le case farmaceutiche. Speriamo che un provvedimento così netto da parte del Cdm consenta di fare chiarezza e, nello stesso tempo, riduca i rischi del diffondersi di malattie che pensavamo fossero debellate.
Marco Camilli
