Criminalità, Bertin: "incendio in campeggio a Quart è reato spia"

 

In Consiglio Valle interrogazione a risposta immediata. Marquis: "stretto raccordo con le forze dell'ordine"

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AOSTA. L'incendio appiccato a Quart il 12 maggio scorso in un camping in località Teppe che ha danneggiato quattro veicoli è «un fatto inquietante». Lo ha affermato il consigliere regionale di Alpe, Alberto Bertin, illustrando questa mattina in consiglio regionale una interrogazione a risposta immediata sul fatto.

Il rogo doloso di Quart, così come altri avvenuti negli anni scorsi ai danni di escavatori e macchinari che hanno poi portato a indagini su estrosioni della 'ndrangheta, «sono reati spia, segnali preoccupanti che non devono essere sottovalutati. Non è nostro compito fare indagini - ha detto Bertin -, ma ognuno deve fare la propria parte per contrastare il dilagare di certi fenomeni».

Nella risposta il presidente della Regione e prefetto, Pierluigi Marquis, ha ricordato che la procura di Aosta ha aperto un fascicolo per danneggiamento contro ignoti. «Nell'ambito delle funzioni prefettizie continua lo stretto raccordo con le forze dell'ordine che mantengono un'elevata attenzione nel contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Come governo regionale - ha continuato - il nostro sofrzo non può che essere incentrato su azioni di prevenzione e educazione alla legalità rivolte alla comunità e specialmente alle giovani generazioni. Si tratta di un percorso di lungo periodo, ma è l'unico modo per far sì che la criminalità organizzata non trovi terreno fertile nella nostra regione».

«Ormai la presenza della 'ndrangheta nel nostro territorio non può essere più negata - ha replicato Bertin -. Ognuno di noi deve fare la propria parte per contrastare questi fenomeni ed è importante avere una visione di lungo periodo per poter togliere ossigeno a queste organizzazioni, ma bisogna anche agire in modo efficace nel presente».

 

Elena Giovinazzo

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