Riorganizzazione scuole superiori, Marquis: attendiamo sentenza del Tar

 

Baccega (Epav): "giunta regionale non sa se vuole scuole sicure"

AOSTA. La giunta regionale non intende per ora modificare il piano di riorganizzazione delle scuole superiori di Aosta approvato dal precedente governo. Lo ha affermato il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, in risposta ad una interpellanza illustrata dal consigliere di Epav Mauro Baccega sulla costruzione del nuovo polo scolastico di regione Tzambarlet attorno al quale ruota lo spostamento delle numerose sedi scolastiche del capoluogo.

L'argomento è stato al centro di molte polemiche. Recentemente al Comune di Aosta è stata anche presentata una proposta di referendum con 350 firme raccolte al Manzetti per evitare il trasferimento dell'istituto dal centro città in corso Lancieri. Per ora comunque tutto è bloccato da un ricorso al Tar sull'esito della gara di affidamento dei lavori dell'ex scuola polmone.

«Allo stato attuale non ci sono condizioni per portare delle modifiche» ai provvedimenti approvati nei mesi scorsi «perché siamo in attesa della sentenza del Tar», ha affermato in aula Marquis rispondendo all'interrogazione. «Oggi non abbiamo la certezza che i lavori possano essere avviati all'atto della pronuncia del Tar. Non possiamo predire la sentenza quindi per senso di responsabilità attendiamo che il Tribunale amministrativo si pronunci».

Marquis ha aggiunto anche che la delibera sulla riorganizzazione delle sedi scolastiche contiene «un piano di carattere generale che, come tutti i piani, può essere oggetto di revisioni. La pubblica amministrazione può fare delle valutazioni alla luce di nuove esigenze ravvisate dalla comunità». Secondo Marquis inoltre «il percorso individuato» dal precedente esecutivo «avrebbe meritato un maggior coinvolgimento della popolazione».

Nella replica Baccega, che in qualità di assessore nella giunta Rollandin si è occupato direttamente dell'argomento, ha accusato il presidente della Regione di agire «non con senso di responsabilità bensì di irresponsabilità. Abbiamo lavorato per avere scuole sicure, efficienti e moderne e se da un punto di vista politico questa giunta non sa se vuole dare agli studenti valdostani delle scuole sicure, la cosa ci preoccupa non poco. Siamo pronti a fare tutte quelle azioni che vanno nella direzione di sostenere il nostro percorso virtuoso».

 

redazione

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