La discarica si sta esaurendo e la gestione è in scadenza. Roscio: "risposte entro fine anno"
AOSTA. Siamo in una fase di «evidente stato di emergenza rifiuti» e il rischio è che «i costi a carico dei cittadini aumenteranno». Lo ha affermato il consigliere del M5s Roberto Cognetta che in Consiglio regionale ha presentato un'interpellanza per fare il punto della situazione sulla gestione dei rifiuti.
All'interpellanza ha risposto l'assessore all'ambiente Fabrizio Roscio: «L'attuale terzo lotto della discarica raggiungerà la saturazione entro la metà del 2018, mentre a inizio 2018 non avremo più il gestore perché la convenzione è in scadenza. La notizia vera è che gli impianti necessari e previsti dal piano regionale hanno bisogno di due anni di tempo per essere realizzati. Siamo quindi di fronte ad una possibile fase di discontinuità gestionale che potrebbe costare ai cittadini», ha confermato Roscio.
L'Amministrazione regionale punta a «dare una risposta definitiva a questa situazione entro fine anno», ha anticipato l'assessore all'ambiente. Riguardo alla gestione «stiamo facendo alcune valutazioni. Dovremo decidere entro giugno di quest'anno per contenere al minimo i tempi di transizione».
«Posso assicurare - ha anche dichiarato Roscio - che intendiamo dare corso al piano regionale dei rifiuti senza caricare il cittadino di costi supplementari. Partiremo dal trattamenti esclusivamente a freddo che dovranno trattare il rifiuto indifferenziato e dare vantaggi economici per la parte di raccolta del multimateriale. Questa è la base, ma ci sono altri aspetti che si potrebbero implementare, quali ad esempio il flusso dell'organico».
Nella replica Cognetta ha affermato che «parlare di discontinuità gestionale mette ansia. Dall'approvazione del piano rifiuti a dicembre 2015 è stato fatto ben poco e da qui alla realizzazione degli impianti, i costi aumenteranno a carico dei cittadini. Auspico - ha aggiunto il consigliere del M5s - che non venga prorogata l'attuale gestione di altri dieci anni».
E.G.
