Bocciato dal Consiglio regionale emendamento del M5s - 33 astensioni e 2 voti a favore
AOSTA. Con 33 astensioni e 2 voti favorevoli del Movimento 5 stelle, questa mattina il Consiglio regionale ha respinto un emendamento, inserito in un ddl di variazione del bilancio, che sospendeva la quotazione in borsa della Compagnia Valdostana Acque. La proposta era del M5s.
Nello specifico l'emendamento andava ad abrogare quanto previsto dalla legge di stabilità del 2016 all'articolo 27: "La Regione è autorizzata ad adottare ogni atto necessario per la quotazione in mercati regolamentati della società controllata Compagnia valdostana delle acque-Compagnie valdôtaine des eaux".
L'atto, ha detto il consigliere Cognetta illustrando al richiesta, consentirebbe di «prenderci una pausa di riflessione» su un'operazione che «avrà conseguenze per i prossimi 40 anni» e che è stata «approvata prima di fare approfondimenti». «Le grandi compagnie stanno abbandonando il mercato del petrolio e si interessano al business dell'energia pulita, che noi già abbiamo in mano. Potremmo dunque far crescere questo business anziché verderne un pezzo», ha aggiunto Cognetta ricordando che la quotazione non è più un obbligo viste le modifiche apportate recentemente al decreto Madia. «Dobbiamo prendere una decisione adesso perché, a prescindere da ciò che diciamo a livello politico, il procedimento sta andando avanti», ha aggiunto.
L'astensione da parte della maggioranza è stata annunciata dal presidente della Regione Marquis. «Sarebbe altamente irresponsabile - ha dichiarato - votare questo emendamento così come presentato. È invece corretto che il Consiglio regionale faccia tutti gli approfondimenti, anche coinvolgendo la popolazione, che deve essere messa in grado di capire le potenzialità della CVA».
Per l'Uv la proposta del M5s «non è opportuna in questo momento, ciò non toglie che debba essere dedicata la massima attenzione a questa tematica così delicata».
E.G.
