Il presidente della Regione Valle d'Aosta; avviato un confronto per avere un quadro certo e prospettive chiare
AOSTA. La Regione ha avviato un confronto con lo Stato con l'obiettivo di rivedere gli accordi finanziari. Il presidente della giunta Pierluigi Marquis lo ha comunicato in occasione della settimanale conferenza stampa dell'esecutivo a Palazzo regionale.
«Emerge - ha detto - la necessità di addivenire ad un accordo quadro stabile con lo Stato che tenga conto del mutato scenario e di quanto la Valle d'Aosta in questi anni ha dato rispetto alle altre Regioni a Statuto speciale. Credo sia importante fare il punto della situazione perché ci sono già delle Regioni che hanno cambiato l'accordo sul federalismo del 2011. Occorre anche per noi procedere in questa direzione, per avere un quadro certo e prospettive chiare». In caso contrario, ha aggiunto, diventa «difficile poter fare una programmazione seria, con uno sguardo prospettico, su un orizzonte temporale pluriennale».
Oggi la giunta regionale ha approvato il rendiconto generale 2016. Nonostante la sentenza della Corte costituzionale, un recente decreto del Mef ha disposto che la Valle d'Aosta accantoni 144 milioni di euro anche per il 2017. «E' arrivato il momento di fermarsi, fare il punto della situazione e far capire quanto la Valle d'Aosta ha dato e può ancora dare per il risanamento dello Stato per evitare una ripartizione iniqua, che ci vede svantaggiati».
La Valle d'Aosta ha messo una fetta pari al 9,16% di quanto dato da tutte le regioni a Statuto speciale per la compartecipazione, ha aggiunto l'assessore al Bilancio e Finanze Albert Chatrian. «La sfida - ha detto - è sicuramente quella di riparametrare i rapporti tra le cinque Regioni a Statuto speciale. Su un miliardo e mezzo totale, la Valle d'Aosta con i suoi 130.000 abitanti non può mettere sul tavolo quasi il 10%».
Elena Giovinazzo
