Fondi pubblici al Casinò, l'UV: "intervenire era un dovere"

Fondi pubblici al Casinò, l'UV: "intervenire era un dovere"

 

Il Comité fédéral conferma "ampia e incondizionata solidarietà" ai politici Uv coinvolti nell'inchiesta della Corte dei Conti

AOSTA. "Tutti gli interventi a sostegno della Casa da gioco" da parte della Regione sono "stati effettuati nell'intento di salvaguardare l'attività e l'esistenza della casa da gioco stessa". L'Union Valdôtaine prende posizione il giorno dopo la notifica degli inviti a dedurre per l'inchiesta della Corte dei Conti sui finanziamenti alla casa da gioco indirizzati soprattutto a politici del Mouvement.

"La Casa da gioco e gli immobili che sono stati oggetto di finanziamento (...) sono di proprietà della Regione Valle d'Aosta", si legge in una nota del Comité fédéral, e l'Uv ritiene che "intervenire a sostegno del proprio patrimonio immobiliare ed alla salvaguardia dell’attività del Casinò, delle sue attività economiche, fosse un dovere degli amministratori regionali".

Il Comité spiega di essere "fermamente convinto che tutti gli amministratori che si sono assunti la responsabilità di operare nel tempo per salvaguardare un patrimonio della Regione, come la Casa da gioco di Saint-Vincent, lo abbiano fatto nell'interesse del bene collettivo, nel rispetto delle regole e della legge" e pertanto esprime "ampia ed incondizionata solidarietà" a "tutti i rappresentanti dell'Union Valdôtaine, chiamati in causa in questa vicenda, a partire dal presidente della Regione - conclude la nota - degli assessori e dei consiglieri regionali".

 

E.G.

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