I senatori in una lettera: "modifiche statutarie vanno contro quanto indicato da Antitrust e Parlamento"
AOSTA. Le revisioni statutarie apportate all'Aia, l'Associazione italiana allevatori, "vanno in direzione opposta rispetto a quanto auspicato sia dall'Autorità Antitrust che dal Parlamento". Lo rilevano i senatori Albert Lanièce e Hans Berger, del Gruppo per le Autonomie, in una lettera indirizzata al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
Secondo i senatori le modifiche apportate "non sono state oggetto di condivisione e discussione con alcuna pubblica amministrazione, a cominciare dalle Regioni che svolgono una funzione importante nella gestione e nella sostenibilità finanziaria dell'intero sistema" e sono "troppo radicali e repentine". Con la lettera al ministro Martina, Berger e Lanièce sottolineano inoltre anche l'Ana, Associazione nazionale allevatori, ha espresso contrarietà alle modifiche.
"Quello che ci preme rimarcare - rimarcano i senatori - è che da un lato sembra venir meno l'autonomia di ANA, la sua capacità operativa e le possibilità di miglioramento del settore; dall'altro si va in una direzione opposta rispetto a quanto indicato sia dall'Antitrust che dal Parlamento con il Collegato Agricoltura".
redazione