Discarica di Brissogne, la Regione in attesa di risposte

Discarica di Brissogne, la Regione in attesa di risposte

L'assessore Bianchi: "indicazioni sugli impianti entro il 20 novembre" - Dal 2015 raccolta dell'organico per Aosta e subAto Monte Rosa

 

AOSTA. A partire dal 1° gennaio 2015 nelle discariche non sarà più possibile conferire rifiuti non trattati. Lo prevedono gli obblighi Ue e una circolare del 2013 del Ministero dell'Ambiente valida ovviamente anche per il sito di Brissogne che però ad oggi non è ancora dotato dei necessari impianti di trattamento.

Rispondendo a una interrogazione congiunta dell'opposizione sul tema rifiuti, l'assessore al Territorio e Ambiente Luca Bianchi ha spiegato che sulla questione «abbiamo richiesto risposte immediate sia agli uffici sia ai professionisti incaricati di collaborare nella redazione del nuovo Piano di gestione dei rifiuti. Entro il 20 novembre saranno date indicazioni mirate proprio sulle caratteristiche funzionali dei primi impianti strettamente necessari per adempiere alle scadenze fissate dall'Unione europea e dallo Stato relativamente alla raccolta differenziata, e in particolare, alla sua componente organica, nonché all'uso residuale delle discariche di rifiuti urbani». Bianchi ha confermato che «nella Finanziaria 2015 abbiamo previsto il finanziamento per la progettazione degli impianti».

Riguardo alla raccolta separata dell'umido Bianchi ha spiegato che «ad agosto scorso l'assessorato ha fornito indicazioni operative ai subAto per consentire l'avvio effettivo della raccolta differenziata dell'organico laddove gli appalti in essere lo consentano e per predisporre i capitolati dei nuovi appalti. A partire dalla prossima primavera/estate partirà la raccolta dell'organico nel comune di Aosta e nel subAto Monte Rosa nell'intento di diminuire la quantità di rifiuti in discarica e di valutare le percentuali che riusciremo a intercettare.»

«Apprezziamo la volontà di partire con la raccolta differenziata dell'organico ad Aosta e nella Monte Rosa, ma riteniamo che bisognerebbe accelerare questo processo anche nelle altre Comunità montane» ha replicato Fabrizio Roscio (Alpe). «Ribadiamo anche la necessità di una garanzia di un controllo pubblico sul sistema di trattamento dei rifiuti perché non ci siano giochi sporchi o interessi secondari».

Alessandro Nogara (Uvp) ha evidenziato che «la circolare Orlando esiste dal 2013: va bene l'impegno dell'assessore, ma sul piano operativo non si è concluso niente. Sarebbe stato opportuno avviare la raccolta differenziata dell'organico da subito. La situazione è preoccupante», ha commentato.
redazione

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