Ferragosto, Forestale: incendi in Italia in calo del 25%

Ferragosto, Forestale: incendi in Italia in calo del 25%

 

La Valle d'Aosta è la regione meno colpita

Sono stati 2.155 gli incendi boschivi che hanno interessato l'Italia dall'inizio dell'anno fino al 31 luglio. Le fiamme hanno percorso una superficie totale di 17.615 di cui 10.335 ettari di superficie boscata e 7.280 ettari di superficie non boscata.

Secondo i dati, ancora provvisori, forniti dal Corpo forestale dello Stato, dal 1° gennaio al 31 luglio 2016 il numero dei roghi presenta una diminuzione del 25% rispetto al 2015 e del 13% rispetto al quinquennio, mentre in termini di superficie totale percorse dal fuoco la diminuzione è del 20% rispetto al 2015 e del 32% rispetto al quinquennio. Il trend sinora osservato è stato piuttosto simile a quello abitualmente registrato nel mese appena trascorso, con l'avvento delle condizioni climatiche estive e soprattutto nelle regioni del centro-sud e nelle isole, il fenomeno ha già assunto la caratteristica impennata stagionale, con oltre 1.000 eventi e 11.000 ettari bruciati nel solo mese di Luglio. Tuttavia i valori sono al di sotto delle media e inferiori rispetto a quanto verificatosi lo scorso anno con riferimento al medesimo periodo.

Nel corso della stagione estiva le regioni più colpite risultano essere la Calabria, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia, che rappresentano oltre il 55% degli eventi totali e il 75% delle superfici a livello nazionale. Le regioni nelle quali sono divampati la maggior parte degli incendi invernali risultano il Piemonte e la Lombardia, con oltre cento eventi ciascuna e circa 1.700 ettari totali percorsi dalle fiamme.

La mappa dei roghi identifica la Calabria come la regione più colpita con 582 incendi nel periodo 1 gennaio - 31 luglio 2016. Seguono la Sicilia (292), la Puglia (222), la Toscana (188), la Campania (165), la  Lombardia e il Lazio rispettivamente con (124 e 123) incendi, il Piemonte (106), la Sardegna (96), la Liguria (87), la Basilicata (39), il Trentino Alto Adicge (24), il Veneto(23), il Friuli Venezia Giulia (22), l'Abruzzo (21), l'Emilia Romagna (18), Il Molise (14), L'Umbria (7), Le Marche (3) e la Valle d'Aosta (1).
La più estesa superficie boscata percorsa dal fuoco è in Calabria con (2.729,5 ettari). Seguono la Sardegna (2686,2) la Sicilia (1.906,5), il Piemonte (711,4), la Puglia (658,3), il Lazio (470,4), la Campania (343,2), la Lombardia (206,4), la Liguria (196,2), la Toscana (181,4), la Basilicata (135,2), l'Abruzzo (38,0), il Molise (20,4), il Friuli Venezia Giulia (17,4), l'Emilia Romagna (16,8), il Veneto (7,6), il Trentino Alto Adige (6,4) in coda l'Umbria (1,8), le Marche (1,7) e la Valle d'Aosta con (0,2).

Nell'anno 2016 le attività contro i crimini di incendio boschivo effettuate dai Comandi territoriali del Corpo forestale dello Stato hanno portato sinora all'arresto di 2 persone e alla denuncia a piede libero di 86 persone. Complessivamente sono state emesse 88 comunicazioni di notizia di reato per incendio boschivo.
 Nel periodo 2000 – 2015, sono state segnalate complessivamente all'Autorità Giudiziaria per il reato di incendio boschivo un totale di 5.865 persone, di cui 181 tratte in arresto in flagranza di reato o sottoposte a misure di custodia cautelare.

 

Clara Rossi

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