L'alpino di Sarre ha battuto l'australiano Kevin Hill e gli americani Nick Baumgartner e Nate Holland
AOSTA. Giornata storica per l'Italia nei Mondiali di snowboard di Kreischberg.
Luca Matteotti e Michela Moioli infilano un oro e un bronzo nello snowboardcross in una gara che difficilmente dimenticheremo per le emozioni regalate e per la storia che la squadra diretta da Cesare Pisoni ha saputo riscrivere. E' la prima volta che un atleta italiano sale sul gradino più alto del podio maschile in dieci gare iridate della specialità, è la prima volta che una atleta italiana conquista una medaglia nella specialità femminile.
Con Omar Visintin ed Emanuel Perathoner fuori negli ottavi e Tommaso Leoni escluso nei quarti, Matteotti - venticinquenne alpino di Sarre - ha mostrato doti di grande maturità, superando agevolmente ottavi e quarti e dominando sia la semifinale che la big final e affrontando la concorrenza dell'australiano Kevin Hill, secondo al traguardo davanti agli americani Nick Baumgartner e Nate Holland.
Ad aprire le danze è stata pochi minuti prima di Matteotti la diciannovenne bergamasca dell'Esercito Michela Moioli. Nella finale olimpica di Sochi arrivò spedita in finale, poi una maledetta caduta mise fine ai suoi sogni. Tornata in pista proprio nelle qualificazioni di giovedì dopo 333 giorni, si è qualificata senza fatica per i quarti di finale e ha goduto di un colpo di fortuna (più che meritato) in semifinale, quando sembrava sull'orlo dell'eliminazione. La dea bendata è intervenuta sotto forma di un contatto fra Samkova e Bankes che si sono autoeliminate, lasciandole strada libera. Una volta arrivata nella big final, ha tenuto a bada il ritorno della Jekova per guadagnare il bronzo, alle spalle di Moenne Loccoz e Jacobellis, che mai prima d'ora una donna italiana era riuscita a raggiungere.
C.R.