L'assessore Paron preannuncia la possibile istituzione di due distinte fasce Ztl

Ztl

AOSTA. «Il provvedimento del Tar stabilisce che sul tema Ztl l'operato dell'Amministrazione comunale è sempre stato improntato alla correttezza». Il sindaco di Aosta Fulvio Centoz commenta così il rigetto, da parte del Tribunale amministrativo della Valle d'Aosta, del ricorso presentato da un gruppo di commercianti e residenti del centro storico del capoluogo contro il nuovo regolamento della Ztl.

«Abbiamo sempre affermato - ricorda Centoz - che le variazioni andavano considerate come sperimentali e, di conseguenza, soggette a essere modificate. Da questo punto di vista, abbiamo cercato il confronto con i cittadini, essendo sempre stati pronti a recepirne suggerimenti e potenziali migliorie, ferma restando l’impronta originaria della riforma e le sue finalità, in primis la sicurezza, a seguito dell’entrata in vigore della "circolare Gabrielli", quindi la riqualificazione del centro storico in chiave turistica».

Anche l'assessore comunale alla Mobilità Edoardo Paron commenta con soddisfazione la sentenza «perché - dice - certifica il buon agire amministrativo dell'Ente in favore della collettività». L'assessore evidenzia che «il numero degli accessi alle Ztl si è dimezzato nei primi tre mesi dell'anno» e che in futuro le regole di accesso alle Zone a traffico limitato potrebbero essere nuovamente riviste. Il Comune sta difatti valutando «l'eventuale perimetrazione delle Ztl in due fasce, la A e la B, con norme più o meno restrittive a seconda della maggiore o minore adiacenza alle pricipali vie del centro storico».

In una nota intanto residenti e commercianti che hanno proposto il ricorso spiegano di valutare il ricorso contro quanto stabilito dal Tar.



E.G.

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