AOSTA. "Ai privati e agli albergatori sono appena stati destinati 30 milioni di fondi di rotazione. Quando girerà la ruota per gli spazi di incontro nei quartieri popolari?". Lo chiedono gli attivisti di Potere al Popolo facendo riferimento in particolare al quartiere Cogne di Aosta che recentemente è stato al centro di indagini e notizie di cronaca.

"Sono fatti orribili e tristi - scrive PaP in una nota - che purtroppo segnalano il malessere sociale in cui versa questo storico quartiere del nostro capoluogo regionale" a causa di "scelte sbagliate, politiche abitative scellerate, prive di alcuna misura per incentivare l'inclusione e l'integrazione" portate avanti per decenni dalle istituzioni.  "Le forze politiche di maggioranza e di opposizione - continuano gli attivisti di PaP - dibattono allegramente su cosa si possa fare per cambiare le cose, per ridare tranquillità e sicurezza alle persone. Nessuno sembra avere la soluzione in tasca, ma da qualche parte, da qualche azione concreta bisogna partire".

Gli attivisti del partito spiegano di aver iniziato ad incontrare la gente del quartiere. "Alla Regione e al Comune - si legge ancora nella nota - chiediamo fermamente che rispondano ad alcune domande" sulla manutenzione al Palazzo Cogne, sulla chiusura della bocciofila, sull'abbandono degli spazi per la socializzazione. "Non penserete mica di venderli ai privati, vero? Servono risposte. La gente vuole sapere", conclude Potere al Popolo.

 

 

 

 

C.R.

 

 

 

 

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