Il Consiglio comunale di Aosta aveva approvato una mozione riferita al presidente del Cda dell'azienda pubblica

A.P.S.

AOSTA. Il caso della nomina considerata "illegittima" che coinvolge l'attuale presidente del Cda dell'azienda pubblica Aps di Aosta passa dalle aule della politica agli uffici degli avvocati.

Tutto nasce da una mozione approvata pochi giorni fa dal consiglio comunale aostano che contesta la validità della nomina di Antonio Carlo Franco avvenuta all'inizio del mese di agosto 2018, due mesi dopo l'approvazione della relazione sul bilancio 2017 dell'Aps da parte del Collegio sindacale presieduto in quel momento proprio da Franco.

Secondo la mozione approvata quella nomina non rispetta il d.lgs. 39/2010 che chiede di far trascorrere almeno un anno di tempo tra l'assunzione di incarichi di vigilanza e di gestione. 

Le mozione quindi impegna il sindaco a "disporre la trasmissione di ogni documentazione utile per le valutazioni di competenza alla Procura contabile, al registro professionale interessato nonché al Ministero delle Finanze, ex art. 24 del citato D.lgs 39/2010".

 

La risposta di Franco arriva tramite studio legale

"Il Dott. Franco si è trovato nel mezzo di un mirato attacco politico, complice anche l'imminenza delle prossime elezioni comunali, proprio quando la sua governance - e forse proprio a causa di questo - mostrava i risultati concreti della gestione oculata, efficace ed efficiente di questi appena due esercizi in cui è in carica", si legge nelle deduzioni inviate ai mezzi di informazione dall'avvocato Davide Rossi.

"Oltre alle critiche sulla gestione Aps" continua l'avvocato, a Franco "sono state rivolte anche critiche personali, sull'assunto che egli avrebbe commesso una grave violazioni accettando la nomina da presidente del Cda di Aps. Le cose stanno diversamente" poiché "nessuna disposizione di legge" prevede "come causa di ineleggibilità dell'amministratore l'aver svolto in precedenza attività di revisione per la medesima società".

Secondo l'avvocato "le critiche che gli vengono rivolte da taluni consiglieri comunali esulano dalla corretta azione amministrativa" e sono "frutto di attacchi personali che minano ingiustamente la sua reputazione professionale".

Oggi Franco ha trasmesso in Comune "ampia memoria scritta dove sono state svolte le proprie deduzioni sulla questione" e sulla questione "verrà svolta ogni utile attività difensiva presso le competenti sedi per dimostrare, se ve ne fosse bisogno, il corretto operato del mio assistito", annuncia infine l'avvocato Rossi.

 

 

 

redazione

 

 

 

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