L'assessore all'ambiente del Comune di Aosta spiega: le scarpate sono di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana e la ditta che ha l'appalto per i rifiuti non può intervenire 

 

Discarica a cielo aperto

AOSTA. Il Comune di Aosta ha già chiesto e sollecitato Rfi per intervenire e ripulire dai rifiuti le scarpate ferroviarie nella zona di via Chambéry e via Conte Crotti. Lo segnala ad Aostaoggi.it l'assessore all'Ambiente, alla Pianificazione territoriale e alla Mobilità Loris Sartore, in merito all'articolo sulla discarica a cielo aperto ().

"Non appena ho ricevuto la segnalazione da parte di un cittadino ho chiesto agli uffici comunali di inviare una richiesta a RFI affinché provvedesse alla pulizia - spiega l'assessore Sartore -. Tale segnalazione è stata effettuata in data 16 novembre e ad oggi non è pervenuta alcuna risposta ed abbiamo quindi provveduto ad inoltrare un sollecito".

"L'abbandono di rifiuti - spiega l'esponente della giunta comunale di Aosta - è da legare anche alla presenza del cassonetto di raccolta di abiti usati della Umanitaria Padana e tale situazione si verifica anche in altre zone della città. La situazione è già stata segnalata alla Onlus senza ottenere riscontro ma, mentre in altre situazioni i rifiuti vengono rimossi dalla ditta Quendoz poiché tali cassonetti sono posizionati su suolo pubblico, nel caso in questione la ditta non può accedere sulla scarpata che è di proprietà Rfi".

"Personalmente mi sarei aspettato che in occasione del taglio degli alberi Rfi avesse provveduto alla rimozione dei rifiuti", aggiunge l'assessore all'Ambiente del capoluogo assicurando la sua "attenzione alla soluzione della questione".

 

 

M.C.

 

 

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