Tante idee per la ripartenza post Covid del capoluogo, ma mancano le risorse economiche per realizzarle

 

piazza ChanouxAOSTA. Rifinanziare la legge Aosta Capitale, ridurre tasse e imposte sulle aziende e agevolare fiscalmente la nascita di nuove imprese: sono queste alcune delle proposte per il rilancio di Aosta elaborate dalla Commissione speciale sul Covid-19.

A conclusione di cinque riunioni e una ventina di audizioni sugli effetti dell'emergenza sanitaria sulla realtà aostana, la Commissione nata a fine novembre 2020 elenca un totale di 24 suggerimenti per la ripartenza del capoluogo valdostano. Suggerimenti che toccano l'ambito delle attività commerciali e produttive, il turismo e il sociale.

"I prossimi 3 anni saranno decisivi per l'uscita dalla crisi e il rilancio della città", si legge nella relazione accanto alla proposta di istituire due tavoli permanenti di consultazione e concertazione con il mondo economico e con il terzo settore "dove elaborare strategie e programmare iniziative in grado di coordinare gli sforzi pubblici e privati".

Tra iniziative elencate dalla Commissione speciale sul Covid-19 c'è ilrimborso sulle tasse comunali per due anni e agevolazioni sul piano autorizzativo e burocratico per sostenere l'insediamento nel capoluogo di nuove imprese. Ancora in tema di agevolazioni tariffarie e fiscali la relazione ipotizza di ridurre il peso fiscale sulle attività che hanno patito le conseguenze economiche della pandemia, di introdurre strumenti di dilazione e rateizzazione dei pagamenti per le realtà indebitte e di abbassare l'Imu per i proprietari di immobili che riducono i canoni di locazione per sostenere le attività colpite dalla crisi. 

Nel capitolo dedicato all'agevolazione della mobilità si parla di introdurre la mezz'ora di sosta gratuita nelle zone più commerciali, di potenziare il servizio di trasporto pubblico e di attivare e potenziare al più presto la rete dei percorsi ciclabili. 

Ancora, le proposte della Commissione prevedono lo sviluppo di "politiche di contrasto alla povertà e in particolare quelle di inclusione sociale, anche in chiave preventiva" e di estendere le politiche per l'infanzia, l'istruzione e lo sport; di dare sostegno alle famiglie riattivando i centri estivi e altre iniziative extrascolastiche; di attivare progetti contro la violenza di genere; di promuovere campagne pubblicitarie per sostenere il commercio cittadino e infine di programmare investimenti per migliorre la promozione turistica della città. 

Per realizzare molte delle idee elencate dalla Commissione speciale sarebbe necessario, sottolinea ancora la relazione, il rifinanziamento per più anni della legge Aosta Capitale e il ricorso più massiccio ai bandi europei. Senza questi due presupposti molte delle misure messe nere su bianco dalla Commissione saranno destinate a rimanere su carta.

 


Clara Rossi

 

 

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