L'amministrazione comunale evita l'esercizio provvisorio. La vicesindaca: «Ora proseguire nel solco delineato dal Documento Unico di Programmazione»

 

Consiglio comunale di Aosta

Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato venerdì con 19 voti a favore e 5 astensioni il bilancio di previsione del triennio e la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione. 

L’approvazione è arrivata al termine di due giorni di seduta nel corso della quale erano state presentate congiuntamente dai gruppi di opposizione 28 mozioni collegate e un ordine del giorno. Circa due terzi di questi atti sono stati ritirati nella tarda mattinata di oggi, dopo una lunga sospensione dei lavori richiesta dalla minoranza consiliare.

«Per il secondo anno consecutivo - commenta la vicesindaca con delega alle Finanze, Josette Borre - conseguiamo l’importante risultato di approvare il “previsionale” entro fine anno, circostanza che permetterà all’Amministrazione comunale di essere pienamente operativa già a partire dal 1° gennaio, evitando l’esercizio provvisorio nei primi mesi. A tale proposito, la Giunta non può esimersi dal ringraziare l’intera macchina comunale, a cominciare dalle figure apicali della dirigenza, per l’obiettivo raggiunto, ma ancor più per il grande sforzo profuso nel corso dell’anno che sta per concludersi, testimoniato dalla mole davvero notevole di deliberazioni assunte in tutti i settori dell’amministrazione, e dalla quantità di progetti avviati con i quali intendiamo orientare lo sviluppo di Aosta anche oltre l’orizzonte temporale della consiliatura. Una vitalità, quella evidenziata da questa Amministrazione, riconosciuta dagli stessi gruppi di opposizione in Consiglio - prosegue la vicesindaca - che, pur con comprensibili sfumature critiche, non hanno potuto fare a meno di riconoscere i progressi compiuti in diversi ambiti durante i lavori dell’Assemblea comunale».

«Ora - commenta ancora la vicesindaca Borre - si tratta di proseguire nel solco delineato dal Documento Unico di Programmazione, cercando, anche nel 2023, proseguendo l’iter dei dossier avviati, coniugando al meglio i tempi tecnici dei procedimenti amministrativi con il nostro desiderio di vedere trasformato quanto prima il capoluogo in una città più vivibile, moderna, attrattiva e competitiva».

 

 

C.R.

 

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