Una biblioteca vivente di volontari per diffondere la speranza contro la violenza

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Oggi ad Aosta l'inaugurazione delle panchine rosse

biblioteca-vivente8marzox300AOSTA. Si è tenuta l'8 Marzo presso la sede del CSV onlus di Aosta, in occasione della "Giornata internazionale delle donne", l'iniziativa di incontro e confronto con le associazioni impegnate in ambito femminile e non solo.

Diverse le associazioni presenti, tra cui Dora Donne in Valle D'Aosta, Uniendo Raices Onlus, V.I.O.L.A., Asfib VdA, Uisp e Fidapa, Centro donne contro la violenza , Associazione valdostana "volontariato carcerario", Anteas, Libera "contro le mafie", Aned, Emergency gruppo territoriale.

Per l'evento è stata istituita "La biblioteca vivente", prassi nata in Europa nel 2000 per promuovere il dialogo interculturale e il superamento delle barriere di discriminazione basate sul genere. Presenti quindi, oltre alla bibliotecaria, libri in carne ed ossa i cui titoli assegnati riassumevano una storia. Una storia fatta di persone, di esperienze personali e reali che hanno voluto condurre il pubblico presente attraverso la porta del pregiudizio e portarlo oltre, dove la differenza è una ricchezza.

L'affluenza è stata varia e costante: famiglie, donne, uomini e giovani che si sono avvicinati all'opera dell'associazionismo valdostano attraverso la scelta del titolo del "libro" con cui relazionarsi. Dieci minuti circa a disposizione in cui ascoltare la testimonianza dei volontari, che nelle loro storie hanno anche voluto raccontare il loro operato e il perché avessero deciso, a un certo punto, di diventare volontari di un ente piuttosto che di un altro.

Si è respirata un'aria chiara, portatrice di un messaggio di speranza. E l'intento di voler dare a una giornata così delicata il risvolto della vittoria. Persone, esperienze, tutte al servizio di uno scopo ben più nobile della semplice celebrazione: la condivisione.

L'interattività della "Biblioteca vivente" ha permesso ai lettori di informarsi, scambiare punti di vista e opinioni coi loro "libri". In un ambiente caldo e famigliare in cui si è percepito il lavoro di connessione che le associazioni del territorio fanno ogni giorno per diventare una rete di supporto, un bacino di ricezione per i cittadini valdostani. Un evento che ha permesso di trascorrere un pomeriggio di riflessione e di scambio. Dall'ingresso all'aperitivo, volontari e visitatori non si sono risparmiati nel dialogo e nella conoscenza reciproca, in quella che è parsa davvero una bella scossa per l'abbattimento dei muri sociali.

Diverse le iniziative ancora in programma, tra cui l'inaugurazione oggi delle "panchine rosse" con Uniendo Raices e la collaborazione del Centro donne contro la violenza. Per rendere noti tutti i servizi a favore di chi, troppo spesso, si sente smarrito nel momento del bisogno.

 

A.G.