La consegna dei treni bimodali slitta di altri mesi


L'iter amministrativo di omologazione ha tempi lunghi: chiesta alla Regione Valle d'Aosta una nuova proroga

BimodaleAOSTA. Slitta ancora di qualche mese la consegna dei cinque treni bimodali acquistati dalla Regione autonoma Valle d'Aosta e destinati a percorrere la ferrovia valdostana. La società Stadler che ha vinto la gara per la fornitura dei treni a trazione mista, elettrica e diesel, ha chiesto una nuova proroga perché i tempi per ottenere l'autorizzazione a viaggiare sulle ferrovie italiane si stanno allungando.

«Il costruttore dei treni, cui compete anche l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’immissione in servizio, ha segnalato che il relativo iter amministrativo sta richiedendo tempi più lunghi rispetto a quelli programmati», conferma l'assessorato regionale ai Trasporti. Si parla di altri quattro mesi necessari per completare tutte le verifiche e ottenere l'autorizzazione alla messa in servizio da parte dell'Ansf, l'Autorità nazionale per la sicurezza ferroviaria.

Trattandosi di bimodali, i treni devono essere testati con entrambe le modalità di trazione su linee diverse. «Le prove ad oggi effettuate, sia in Polonia sia sulla rete italiana, hanno avuto un esito positivo e coerente con le prestazioni richieste dal contratto», precisa l'assessorato. Da alcuni mesi sono in corso i test sulle linee ferroviarie della Toscana ed i tempi per potertarli a termine si stanno allungando. I treni quindi ci sono, sono stati collaudati in fabbrica già sei mesi fa (nella foto, del 2017, l'allora presidente della Regione Marquis durante un sopralluogo alla Stadler), però non possono ancora circolare.

«Il costruttore dei treni, nel dichiarare che si tratta di una circostanza indipendente dalla sua organizzazione e responsabilità, ha chiesto alla Regione una nuova proroga sui tempi contrattuali, che attualmente prevedono la consegna dei treni entro fine ottobre - spiega l'assessore ai Trasporti, Claudio Restano -. Le strutture tecniche dell’Assessorato stanno valutando tale richiesta sotto il profilo delle norme e delle declaratorie contenute nel contratto in essere, stipulato il 12 maggio 2015».

Malgrado l'allungamento costante dei tempi, l'assessore Restano fa intendere che l'Amministrazione regionale non vuole rivedere le proprie decisioni sui bimodali. «Con l'immissione in servizio dei bimodali - dice - la Regione disporrà di treni nuovi, più sicuri, meno inquinanti, e, soprattutto, in grado di svolgere il servizio Aosta-Torino senza il cambio treno a Ivrea, evitando da subito, in attesa dell’elettrificazione della linea, i relativi disagi per gli utenti valdostani».

Inoltre «l'utilizzo dei treni bimodali è espressamente previsto tra le condizioni contrattuali presenti nell’appalto in corso per il servizio ferroviario e sicuramente è tra i fattori che hanno reso possibile la partecipazione alla gara da parte di due imprese, nonché l’ottenimento di un significativo ribasso d’asta e di altrettanto significativi risparmi di spesa per l’Amministrazione».

 

Clara Rossi

 

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